Cronaca / Lecco città
Giovedì 28 Novembre 2013
Lecco: Ande, scatta la mobilità
Sono coinvolti 37 lavoratori
In organico alla ditta commerciale c’erano 78 persone, 41 ricollocate
Esaurita la cassa integrazione, il nuovo strumento partirà a febbraio
Questa settimana è stato scritto l’ultimo atto della storia di Ande, negozio sportivo della città che è stato liquidato a causa dei debiti.
Giusto qualche giorno fa il curatore della procedura di concordato in corso al tribunale di Lecco ha incontrato i sindacalisti Alessio Lo Bosco della Cgil, Roberto Frigerio della Cisl e Fabrizio Bonfanti della Uil per deliberare l’avvio del percorso di mobilità che scatterà ufficialmente il prossimo 17 febbraio, quando terminerà l’uso della cassa integrazione straordinaria, durata circa un anno e mezzo.
Complessivamente, dei 78 dipendenti in carico ad Ande al momento dell’avvio della procedura di liquidazione, avvenuta nell’estate del 2012, 37 persone non sono riuscite a essere ricollocate in una nuova società e quindi queste persone accederanno al percorso di mobilità, dopo che avranno ricevuto la lettera di licenziamento dall’azienda.
Tuttavia, va dato atto che alcune aziende si sono mosse per salvare parte della forza lavoro. Soprattutto la società All Time ha assorbito 31 dipendenti e ha aperto nuove sedi commerciali, fra cui Olginate, Oggiono, Cremeno e Castione Andevenno. quest’ultimo in provincia di Sondrio.
«All Time ha esaurito la sua capienza e non sarà possibile trasferire altri dipendenti da Ande a All Time, che già si è fatta carico di un terzo della forza lavoro della vecchia società», commenta Lo Bosco.
Mentre Altri 12 dipendenti sono attualmente in distacco lavorativo in altre aziende, e alcuni dipendenti sono stati assunti dalla neo nata Outlet dello Sport, che fa capo alla famiglia Anghileri, molto nota nel settore dell’alpinismo lecchese. Oggi pomeriggio i sindacati incontreranno i 37 lavoratori ancora in carico ad Ande e illustreranno loro l’iter per arrivare il 17 febbraio all’apertura effettiva della procedura di mobilità.
Inoltre sarà anche il momento per illustrare il piano di sostegno al reddito che sarà elaborato nelle prossime settimane: «Da luglio i dipendenti non stanno percependo più la cassa integrazione perché la procedura è ferma a causa dei ritardi del ministero e dell’Inps - spiega il sindacalista - e quindi abbiamo ottenuto la documentazione necessaria per attivare la convenzione con le banche, così che loro possano anticipare i soldi della cassa integrazione, che altrimenti verrebbero incassati dai dipendenti solo nel mese di febbraio 2014».
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