Lecco ancora la più cara in Lombardia, ma l’inflazione rallenta

L’inflazione rallenta, anche se il costo della vita continua a salire e Lecco si posiziona al primo posto nella classifica delle città lombarde per rincaro annuo, con 341 euro spesi in più in media all’anno dalle famiglie rispetto al 2023, secondo un’elaborazione realizzata dall’Unione nazionale dei consumatori sulla base dei dati Istat.

L’inflazione annua, aggiornata al mese di agosto, è dell’1,3% a Lecco, 18esima posizione della classifica nazionale. Dietro al capoluogo lecchese Como, +1,2% e 335 euro di rincaro annuo medio, e Bergamo, +1% e 279 euro di aumento per le famiglie,. La città più risparmiosa è invece Pavia, con un aumento ad agosto dello 0,3% dei prezzi, un rincaro da 84 euro.

In testa alla top ten delle più care d’Italia, torna al primo posto Bolzano che, con l’inflazione tendenziale più alta, +2,5%, registra anche la maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 724 euro a famiglia. Al secondo posto, a parimerito, Siena e con Macerata, +2,1% e un incremento di spesa annuo pari a 536 euro per una famiglia media. Al contrario, prezzi fermi invece a Campobasso: non sono stati registrati rincari.

Tornando al dato lecchese, si tratta comunque di un miglioramento rispetto ai dati di luglio, quando l’inflazione annua era all’1,6% con un rincaro annuo per famiglia media di 420 euro. Lo scorso mese Lecco si trovava al quattordicesimo posto nella classifica italiana, e sempre al primo posto delle città più care in Lombardia.

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