Lecco: alla Riello ancora
42 operai senza lavoro

A gennaio di quest'anno sono ancora senza lavoro 42 dei dipendenti della Riello di via Risorgimento a Lecco. In dodici mesi otto persone (il 16%) sono riuscite a trovare un lavoro, ma rimangono ancora a spasso 42 persone che da tre anni e mezzo vivono con un assegno di cassa integrazione e non sono riusciti a trovare una nuova occupazione.

LECCO - A gennaio 2011 erano cinquanta i disoccupati della Riello, azienda specializzata nella produzione di caldaie che ha chiuso la sede produttiva di via Risorgimento a Lecco nel giugno del 2008.
A gennaio di quest'anno sono ancora senza lavoro in 42. Quindi, in dodici mesi otto persone (il 16%) sono riuscite a trovare un lavoro, ma rimangono ancora a spasso 42 persone che da tre anni e mezzo vivono con un assegno di cassa integrazione e non sono riusciti a trovare una nuova occupazione.
E potranno continuare ad avvalersi di un contributo economico della Regione, grazie al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, con validità semestrale e un valore economico di circa 700 euro mensili.
Nonostante l'iniziale volontà dell'azienda di sospendere il ricorso agli ammortizzatori sociali, ritenendo sufficientemente lungo il periodo di copertura salariale, i sindacati sono riusciti a strappare un altro rinnovo: «Nei prossimi giorni firmeremo l'accordo con l'azienda che permetterà ai 42 lavoratori ancora disoccupati di accedere agli ammortizzatori sociali in deroga - spiega Giovanni Gianola della Fim Cisl -. Si tratta di un ulteriore aiuto per queste persone che faticano a trovare una nuova occupazione in un momento di crisi economica, nel quale risulta molto difficile trovare un nuovo lavoro, specie perché queste sono persone con un'elevata anzianità professionale e quindi più difficilmente ricollocabili». Un successivo rinnovo della cassa integrazione in deroga di ulteriori sei mensilità potrebbe essere concesso solo se il 15 per cento degli attuali 42 esuberi riuscirà a trovare una nuova occupazione in questi sei mesi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA