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Venerdì 11 Gennaio 2013
Lecco, alla Mangioni
si continuerà a nascere
E' ufficiale: non chiude lo storico reparto di maternità a rischio per il numero di parti sotto i 5o0 minimi prescritti. Nel 2012 sono nati 444 bambini, ma quello che conta sono gli standard di qualità
Un anno fa il Ministero della salute aveva ipotizzato la chiusura dei punti nascita con meno di cinquecento parti l'anno. A gennaio 2012, tirando le fila, la Mangioni aveva portato a casa, nell'anno precedente, 430 parti. Una soglia ancora lontana dal minimo richiesto di 500 parti, il che aveva destato alcuni timori di una possibile chiusura.
Tuttavia, «già allora avevamo affermato che la Regione intendeva guardare agli standard di qualità, più che ad un mero numero delle nascite. E così è avvenuto e avviene. L'attenzione si è spostata cioè sugli indicatori di qualità, al di là dei numeri». Numero delle nascite a parte, ci sono i servizi di qualità a partire ad esempio dalla parto-analgesia.
L'epidurale 24 h 24, sette giorni su sette: questa l'offerta della Mangioni. Non male, considerato che solo da poco l'ospedale, ben più grande, garantisce la presenza di un anestesista con la stessa disponibilità di orari.
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