Homepage / Lecco città
Martedì 26 Marzo 2013
Lecco: alla Leuci
vicina l'intesa sulla solidarietà
L'accordo definitivo sul contratto di solidarietà non c'è ancora, ma comunque sia i novanta lavoratori della Leuci sono salvi, almeno sino a fine anno, perché l'azienda ha detto sì al contratto.
L'azienda, rappresentata da Giuseppe Conte, e i sindacati, rappresentati da Lorena Panzeri (Cgil) e Massimo Ferni (Cisl), hanno discusso sull'ammortizzatore sociale fino a tarda sera di lunedì 25 marzo, ma non sono riusciti a raggiungere un'intesa totale, anche se si delinea sempre più la possibilità di usare il contratto di solidarietà sino a fine anno, permettendo a tutti i dipendenti di mantenere il proprio posto di lavoro all'interno di Leuci, in attesa che prenda forma e sostanza il piano Cittadella della Luce, con i suoi nuovi attori imprenditoriali disposti a farsi carico di quelli che in futuro saranno gli ex lavoratori Leuci.
«Ci sono ancora alcuni problemi da risolvere nella rateizzazione dei pagamenti - spiegano Panzeri e Ferni - e poi sul pagamento del Tfr e altri dettagli tecnici sui quali non abbiamo raggiunto un accordo. Per questo abbiamo convocato un'assemblea, che si svolgerà martedì 26 marzo alle 15,30 in azienda. Ne discuteremo con i lavoratori e, se avremo il mandato, andremo a firmare l'accordo con la proprietà».
Quindi quella di oggi potrebbe essere la giornata decisiva. Non certo una giornata di gioia, perché si tratta pur sempre di un contratto di solidarietà (al 60% delle ore lavorate) e che rappresenta l'ultima anticamera alla chiusura, ma comunque una giornata in cui tirare un sospiro di sollievo perché l'imprenditore, Giuliano Pisati, dopo l'insistenza dei lavoratori e delle istituzioni, ha deciso di dare fiducia (e in parte sostegno) a un progetto di conversione industriale e rinascita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA