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Lunedì 04 Marzo 2013
Lecco: alla Leuci
fabbrica blindata
I dipendenti di Leuci mettono i lucchetti allo stabilimento di via XI febbraio a Lecco e avviano un agguerrito presidio per evitare la chiusura, prevista per fine mese.
La giornata dell'incontro in Confindustria, alla Leuci è iniziata con un blitz dei 90 dipendenti: prima hanno parzialmente bloccato il traffico su via XI Febbraio (ma l'intralcio alla viabilità è durato poco), poi hanno "incatenato" il portone e posto di fronte al cancello d'ingresso una catasta di bancali di legno più un barile di metallo.
Così i lavoratori hanno impedito a chiunque di entrare in azienda e allo stesso tempo hanno evitato che la proprietà potesse mettere le mani sulle linee produttive.
È iniziato in questo modo lo sciopero di otto ore alla Leuci, indetto per protestare contro l'indisponibilità dell'azienda a prolungare di un altro anno il contratto di solidarietà. «Lo sciopero lo avevamo stabilito sabato in assemblea - spiegano le rsu Germano Bosisio e Maurizio Esposito - Queste sono le prime otto ore di sciopero alle quali potrebbero seguirne altre, dal momento che decideremo di giorno in giorno cosa fare per impedire all'azienda di chiudere lo stabilimento». Sempre ieri, i sindacalisti Massimo Ferni (Cisl) e Lorena Panzeri (Cgil) hanno incontrato il direttore di Confindustria Lecco, Giulio Sirtori e il responsabile sindacale dell'associazione, Giulio Airoldi: «L'esito è stato interlocutorio - racconta Ferni - perché Sirtori si è fatto carico di verificare le nostre proposte alternative allo spegnimento dell'azienda e di mediare con l'azienda. Ma al momento non c'è alcuna risposta e non c'è alcuna garanzia sulla continuità aziendale».
L'azienda aveva proposto 4 mesi e mezzo di cassa integrazione, mentre il sindacato aveva chiesto dodici mensilità di contratto di solidarietà: «Sappiamo che l'azienda lamenta difficoltà economiche, per questo avevamo proposto di raggiungere un'intesa, magari garantendo l'uscita di alcuni macchinari dallo stabilimento in cambio di un altro anno di solidarietà».
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