Cronaca / Lecco città
Martedì 30 Agosto 2016
Lecco, al Parini doppi turni
almeno fino a gennaio
Il casoIl preside Cazzaniga: «Riusciremo a rendere agibili 27 classi, così tutto il triennio avrà orari regolari» Rocco Cardamone (Provincia): «Capisco i genitori, ma non abbiamo ancora i soldi per sistemare tutto»
Doppi turni fino a Natale. Il preside del Parini, Carlo Cazzaniga, strappa la promessa all’Amministrazione provinciale. «L’Amministrazione provinciale ha promesso, a voce e dico subito che non c’è nessun documento scritto, che sarà tutto pronto per gennaio al rientro dalle vacanze di Natale. Ci fidiamo. Sono riuscito a farmi assicurare gli spazi per 27 classi, così che le prime, le seconde e le terze, potranno frequentare le lezioni al mattino, a costo di organizzare delle aule negli spogliatoi e nei laboratori».
Un incontro con le famiglie
Ieri mattina il preside Cazzaniga e il dirigente amministrativo Santo Catanese, hanno avuto un incontro con i rappresentanti del Comitato dei genitori, per affrontare la questione orari.
« Le lezioni pomeridiane si terranno, ipoteticamente, per tre giorni dalle 13.30 alle 18.20, per due giorni dalle 13.30 alle 17.50 e il sabato dalle 12.30 alle 16.30 – spiega Narda Lafranconi del Comitato genitori – . «Le ore saranno da 50 minuti e per stare nelle 1.056 ore necessarie per rendere valido l’anno scolastico si salteranno tutti i ponti, e probabilmente si andrà a scuola anche la vigilia di Natale. Purtroppo non mancheranno i problemi per chi dovrà fare lezione al pomeriggio».
Per sistemare le prime 22 aule, i collegamenti e gli uffici di segreteria tra piano terra e secondo piano per una superficie di 2.200 metri quadrati di plafoni, l’Amministrazione provinciale spenderà 155 mila euro. Per sistemare le altre 22 classi ci vorranno altrettanti soldi che oggi villa Locatelli non può spendere perché bloccati dalla mancanza del bilancio dell’ente provinciale.
Rocco Cardamone, consigliere delegato ai lavori pubblici, è chiaro: «Condivido e comprendo le preoccupazioni dei genitori. Il problema sono i soldi, i primi 155 mila euro per un intervento di massima urgenza li abbiamo trovati.
Ci auguriamo di riuscire a stilare al più presto il bilancio e di reperire una somma simile - prosegue Cardamone -. La somma iniziale di oltre un milione di euro per i lavori era stata una stima esagerata. L’intervento è molto più contenuto, considerato che si tratta di mettere un pannello di cartongesso su tutti i soffitti, per contenere calcinacci e materiale in caso di distacco di parte dei controsoffitti».
Il bilancio dovrebbe passare nel consiglio provinciale di inizio novembre. Per giovedì il preside Carlo Cazzaniga ha convocato il collegio docenti, mentre il giorno successivo incontrerà i rappresentanti di classe, in particolare quelli delle quarte e delle quinte per fare il punto, ed il 7 settembre ci sarà un incontro con genitori e studenti.
Una mattinata frenetica quella di ieri non senza polemiche, velocemente si è diffusa la notizia di una raccolta fondi per sistemare la scuola, e di una protesta degli studenti in programma per il 12 settembre.
La polemica
«Ci dissociamo da quest’iniziativa privata siglata per propagandare un’agenzia di eventi – dice Pietro Regazzoni della Consulta provinciale degli studenti -, sia noi che la Federazione degli studenti non parteciperemo. In questo momento il Parini ha bisogno di tutto tranne che di privati che vogliano farsi pubblicità. Chiediamo innanzitutto serietà a tutti». Privati che da noi contattati rimarcano: «Se non è gradito cancelleremo l’evento».
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