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Venerdì 30 Novembre 2012
Lecco, Aids sottovalutato
Così l'infezione cresce
Lanciato un nuovo allarme: si trascura la prevenzione. L'anno scorso al Manzoni 45 nuovi casi che si aggiungono ai 600 pazienti in cura da tempo. Intanto sabato 1 dicembre, giornata mondiale contro la malattia, molteplici iniziative in città soprattutto rivolte ai giovani
A Milano in vista dell'1 dicembre, tradizionale Giornata mondiale per la lotta contro l'Aids, è stato lanciato un nuovo allarme: di Aids si parla sempre meno, e così molta gente, tra cui tanti giovani, si ammalano a seguito di comportamenti "a rischio".
A Lecco «l'età media di chi si ammala è un po' più alta, intorno ai quarant'anni. Resta il fatto che il pericolo legato all'Aids oggi è proprio che questa malattia venga presa, per così dire sottogamba. E non se ne parli più», annota il primario delle malattie infettive del Manzoni, Paolo Bonfanti.
Per questo sabato mattina, al centro sociale di via dell'Eremo, esperti dell'ospedale e dell'Asl incontreranno alcune scolaresche lecchesi. Scopo: focalizzare di nuovo l'attenzione su un nemico invisibile ma purtroppo sempre in agguato.
Inoltre si terrà una diretta radiofonica con Rete 104 in piazza XX Settembre dalle 10 alle 20.
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