Cronaca / Lecco città
Sabato 01 Marzo 2014
Lecco, accusati di turbativa d’asta
Genduso e Cannatelli prosciolti
Il gup di Milano ha dichiarato che «il fatto non sussiste» per i due dirigenti lecchesi
L’ex dg dell’ospedale cittadino: «Mi sono tolto un macigno dallo stomaco»
«Mi sono tolto un macigno dallo stomaco. Non posso che apprezzare l’attenzione del giudice dell’udienza preliminare, che ha fatto chiarezza su elementi d’indagine inesistenti fin dall’inizio. Il proscioglimento, con la formula che il fatto non sussiste, la dice lunga».
Tira un sospiro di sollievo Giuseppe Genduso, ex direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Lecco, ora numero uno del Ca’ Granda-Niguarda di Milano, a poche ore dal proscioglimento dall’accusa di turbativa d’asta per presunti appalti truccati nell’ambito di forniture sanitarie, accusa dalla quale è anche stato prosciolto un altro volto noto nel mondo della Sanità lecchese, Pasquale Cannatelli, ex direttore generale dell’Asl della nostra provincia, poi passato (prima di Genduso) al Niguarda e ora dg dell’ospedale Sacco di Milano.
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