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Domenica 09 Ottobre 2011
Lecco: abbandoni scolastici
sotto la media nazionale
Il 14% degli studenti lecchesi non termina le scuole superiori, abbandona entro il primo anno. Una percentuale elevata, ma inferiore alla media nazionale che sfiora il 21%. Sabato 15, al Lavello a Calolziocorte si inaugura «Orientalamente», la rassegna delle scuole superiori e delle loro proposte.
I motivi per cui un ragazzo abbandona le superiori al primo ostacolo sono parecchi, dalla scarsa volontà di studiare, alla scelta della scuola sbagliata, ma anche ad una scorretta informazione e motivazione durante le scuole medie.
Spesso i problemi stanno a monte ed emergono quando il ragazzo si trova all'improvviso in un ambito diverso da quello a cui era abituato, e con una scarsa base di preparazione alle spalle.
«Per analizzare le cause della dispersione scolastica e le sue dimensioni, occorre intrecciare variabili soggettive e macro-sociali - spiega Tiziano Secchi, dirigente del comprensivo Lecco 1 e della scuola media Antonietta Nava -, anche se la condizione socio-economica resta, solitamente, il fattore discriminante per il manifestarsi del fenomeno. Reputo che si debba lavorare già nelle scuole medie, e che sia necessaria la collaborazione delle famiglie. I ragazzi devono poter scegliere liberamente il loro futuro, per questo le iniziative di orientamento sono fondamentali».
Sabato 15, al monastero del Lavello a Calolziocorte si inaugura «Orientalamente», la rassegna delle scuole superiori e delle loro proposte. Rassegna organizzata dall'Amministrazione provinciale. Per giovedì 13 alle 20.30, in sala Ticozzi, è previsto un incontro dedicato alle famiglie «Scegliere per sciogliere: la scuola per tutti e per ognuno» con la presenza di uno psicologo e di un sociologo che affronteranno la questione del lavoro nel lecchese, perchè oltre alle proprie aspirazioni si deve anche tener conto del futuro professionale, del mercato del lavoro.
Giovedì 27 alle 14.30, sempre in sala Ticozzi si parlerà di «I disturbi di apprendimento a scuola tra didattica e ricerca» con la collaborazione de «La Nostra Famiglia». Giovedì 10 novembre, alle 14.30 sarà la volta di «Dalla squola di Pinocchio alla scuola che sta all'occhio», con un approfondimento sulla questione della dispersine scolastica affrontata con alcuni esperti di livello europeo.
«Queste iniziative sono importantissime - prosegue il dirigente Secchi -, ed invito le famiglie a partecipare, serve una scelta consapevole. Sappiamo tutti che le maggiori difficoltà si determinano soprattutto all'inizio delle medie e delle superiori, quando il ragazzo affronta un nuovo ambiente, e dobbiamo impegnarci tutti per riuscire a contenere la dispersione, cominciando dalle scuole medie che devono vedere nell'orientamento un'attività di gran rilievo».
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