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Domenica 05 Dicembre 2010
Le verità del pentito Di Bella
infiammano tutta Lecco
Intervistato da due giornalisti per il libro "Metastasi" ha raccontato i retroscena del clan Coco Trovato: dure le reazioni di politiche e amministratori citati nel testo
Lecco: Il libro, ormai, è diventato un best seller. Il pentito Giuseppe Di Bella, intervistato dai giornalisti Nuzzi e Antonelli, ha raccontato la sua versione dei fatti su rapimenti, estorsioni, omicidi commessi dal clan malavitoso dei Coco Trovato prima che l'operazione "Wall Street" ponesse fine all'attività del gruppo malavitoso. E soprattutto Di Bella ha parlato dei rapporti con politici e amministratori locali. Nelle parole del pentito i legami che l'ndrangheta avrebbe avuto con la Lega Nord, in particolare sostenendo e facendo votare un uomo politico (indicato come Gamma nel libro), i favori che sarebbero stati fatti ai sindacati, le mazzette pagate ad alcuni sindaci, pesanti retroscena su alcuni rapimenti (come quello degli imprenditori Stucchi). Ma anche il tentativo di trafugare le ceneri di Versace dal cimitero di Moltrasio. Le reazioni non si sono fatte attendere: tutte le persone citate hanno già annunciato l'intenzione di querelare il pentito e gli autori del libro. Lo hanno anticipato l'imprenditore Piero Fiocchi, i sindacati, l'ex sindaco di Olginate Italo Bruseghini. Dura presa di posizione anche della Lega Nord: "Contro di noi parole infamanti e false. Ci attaccano perchè siamo stati noi a combattere e a far finire il "regno" di Coco Trovato nella nostra provincia" ha detto il viceministro Roberto Castelli.
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