Economia / Valchiavenna
Giovedì 18 Settembre 2014
Le tute blu e la crisi
Futuro difficile
Alcuni accordi rinnovati, altri restano in mobilità
«Non ci sono segnali di ripresa nel territorio»
Macché segnali di ripresa. Alcuni accordi di cassa vengono rinnovati e altri lavoratori restano in mobilità senza trovare alternative. Per le tute blu è stato un altro anno difficile e la situazione non sembra migliorare.
L’ultima conferma arriva dall’analisi della Fiom-Cgil Lombardia, che tutti i mesi elabora i dati sulla cig diffusi dall’Inps. Se per l’utilizzo generale della cassa integrazione in provincia di Sondrio c’è stato, tra il periodo agosto 2012-settembre 2013 e i dodici mesi successivi, un calo del 6%, per i meccanici l’aumento supera il 73. Sono cresciute sia la cig ordinaria (+32%), sia quella straordinaria (+82), senza dimenticare quella in deroga (+71%).
«Non ci sono segnali di ripresa in Valtellina e Valchiavenna per i metalmeccanici - rileva Marina Pensa, segretario provinciale della Fiom - Spesso quando si esaurisce la cig l’azienda chiede la proroga, a volte in modo preventivo. In questa situazione sono fondamentali interventi decisivi da parte delle istituzioni, altrimenti il manifatturiero continuerà a pagare un prezzo altissimo».
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