Lavori per la galleria: interrogazione sulla Monte Piazzo
Sicurezza Presentata a Salvini da Del Barba e Della Vedova Si chiedono interventi definitivi e duraturi
Interrogazione congiunta dei deputati Mauro Del Barba di Italia Viva e Benedetto Della Vedova di +Europa al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per avere risposte in merito ai lavori della galleria del Monte Piazzo.
«Situata sulla Superstrada 36 nel tratto tra Dorio e Dervio, costituisce un nodo infrastrutturale essenziale per garantire il collegamento tra la Lombardia e la provincia di Sondrio, oltre che per assicurare la continuità del traffico di merci e passeggeri, in particolare in vista delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 – si legge nell’interrogazione -. Durante un recente incontro pubblico a Dubino, il responsabile di Anas Lombardia, Nicola Prisco, ha evidenziato che gli attuali interventi di consolidamento strutturale, dal costo complessivo di 55,2 milioni di euro, rappresentano una misura temporanea che non può garantire una sicurezza duratura oltre un limite di 15 anni, a causa della fragilità geologica della galleria».
«L’assessore regionale alla Montagna della regione Lombardia, Massimo Sertori, ha indicato quale soluzione alternativa strutturale la costruzione di una nuova galleria situata in un’area geologicamente più sicura rispetto a infiltrazioni e rischi di frana. Chiediamo se il ministro interrogato intenda fornire un cronoprogramma dettagliato per la progettazione, l’approvazione e la realizzazione della nuova infrastruttura stradale annunciata come alternativa alla galleria Monte Piazzo, al fine di assicurare tempi certi e trasparenza nell’attuazione degli interventi».
L’argomento è decisamente all’ordine del giorno. Anche Gianmario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, ha presentato un’interrogazione, ma in Consiglio regionale.
«Ora si spendono milioni di euro per un intervento che durerà 15 anni al massimo. E poi? Quale sarà l’alternativa? Regione Lombardia cos’ha in mente? - afferma -. Considerato che da quando è stato realizzato, nel 1974, il tunnel insiste su un cono di frana ed è proprio per questo che sono in corso i lavori di consolidamento strutturale da parte di Anas, che termineranno entro gennaio 2026, in tempo per le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, le domande ci sorgono spontanee. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione a risposta scritta che spieghi che programmi ha Regione Lombardia per questa infrastruttura importante per l’Alto Lago lecchese e per la provincia di Sondrio, al di là del periodo dei Giochi».
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