Lavori al ponte pericolante di San Pietro

Sovrintendenza e Ster hanno detto «sì»

Ultimo passaggio in conferenza dei servizi nei giorni scorsi per l’intervento di riqualificazione del ponte di San Pietro, sulla Provinciale Trivulzia.

Il ponte è ammalorato e oggetto da alcuni mesi di provvedimenti restrittivi per quanto riguarda il transito. Divieto di passaggio per i mezzi oltre i 35 quintali e senso unico alternato regolato da semaforo. Durante questo lasso di tempo la Provincia di Sondrio ha commissionato prima una verifica sullo stato di salute del manufatto e, quindi, avviato le fasi progettuali. Sul tavolo circa 160mila euro. Fondi largamente insufficienti per rifare il ponte, come avvenuto ad esempio negli anni scorsi a Gallivaggio di San Giacomo Filippo, ma ritenuti congrui per metterlo in sicurezza.

L’incontro tenutosi nei giorni scorsi ha messo attorno a un tavolo comune di Samolaco, Comunità montana Valchiavenna, Ufficio territoriale di Sondrio di Regione Lombardia e Sovrintendenza archeologica. Oltre alla Provincia proprietaria della strada, ovviamente. Alla fine è arrivato il via libera, con due prescrizioni non molto significative. La Sovrintendenza ha chiesto che una volta completati i lavori sia consegnato un consuntivo scientifico dell’intervento munito di documentazione fotografica. Lo Ster, invece, ha chiesto che la ditta esecutrice provveda ad ottenere la concessione provvisoria all’esecuzione di opere in alveo.