Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 05 Dicembre 2017
Lavops, anno nuovo e nuova avventura
Un solo ente con Sondrio, Monza e Lecco
Dopo vent’anni di attività il Centro servizi al volontariato Lavops cambia assetto. Il presidente Ruina: «Una scelta anche sofferta, ma giusta e garanzia di più progetti e attività».
Dopo vent’anni di attività il Centro servizi al volontariato Lavops inizia una nuova avventura, insieme a Monza e Lecco. Dal primo gennaio infatti diventerà operativo il nuovo Csv Monza Lecco Sondrio creato dall’unione dei tre enti, una fusione approvata nelle scorse settimane dalle rispettive assemblee al termine di «un percorso partito da lontano», hanno spiegato ieri il presidente di Lavops Carlo Ruina e il direttore Massimo Pinciroli.
A far accelerare il passo è stata la riforma del terzo settore, che prevede una riorganizzazione complessiva del sistema dei Csv, ha ricordato Ruina: l’ente di Sondrio avrebbe potuto decidere di restare autonomo in forza della specificità montana, ma «abbiamo deciso di non usufruire di questa possibilità, inserendoci invece in un contesto più ampio», ha spiegato il presidente.
Una scelta «anche sofferta», ha sottolineato Ruina, che nasce da elementi ben precisi: «La nuova legge assegna compiti ulteriori ai Csv – ha spiegato il presidente -, come la tutela dei volontari, la formazione, la promozione di attività innovative. Il tema delle risorse è stato particolarmente importante per noi, visto che dal punto di vista economico ormai da diversi anni siamo in una situazione molto risicata, con un progressivo calo dei fondi a disposizione. Con Monza e Lecco avremo a disposizione risorse aggiuntive che verranno distribuite all’intero Csv unificato e consentiranno la stabilità dei servizi».
Ma non è questo l’unico aspetto importante, ha rimarcato il presidente: «Inserirsi in un contesto più ampio è anche una scommessa – ha detto -, le strutture piccole e relativamente isolate magari tendono a far sempre le stesse cose, la circolazione di idee e progetti in una realtà più ampia può dare un valore aggiunto».
Dopo i voti delle rispettive assemblee arrivati nei mesi scorsi, per la nascita del Csv Monza Lecco Sondrio manca solo l’ultimo passaggio dal notaio, poi dal primo gennaio la nuova realtà sarà operativa, ha spiegato Pinciroli.
Il nuovo ente conserverà le attuali sedi nei tre territori di Sondrio, Monza e Lecco, ma avrà un consiglio direttivo unico (con tre assemblee territoriali e rappresentanti di ciascuna realtà), un bilancio unitario e una programmazione comune dei servizi e delle attività per il mondo del volontariato.
«L’organigramma unitario lavorerà su quattro aree trasversali – ha spiegato Pinciroli – e terremo attività e riunioni itineranti, per conoscere i territori e avere prossimità con le comunità. I 17 operatori dei tre staff uniti potranno formare e valorizzare le proprie competenze specifiche, e con una maggiore specializzazione del personale potremo dare maggiori servizi». La fusione è «una sfida», hanno rimarcato Ruina e Pinciroli, ma secondo il Csv è la scelta giusta: «Restando da soli avremmo scelto la strada in discesa – ha concluso il direttore -, ma di quelle che magari finiscono nel burrone. Questa è una strada in salita, che comporta fatica per mettersi in gioco e innovarsi, ma è garanzia di sostenibilità dei servizi».
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