Cronaca
Venerdì 18 Gennaio 2019
L’autovelox dopo la dogana
sulla strada dei frontalieri
A Gandria installato un impianto a pochi metri dalla dogana dove il limite è di cinquanta all’ora
Un altro autovelox sulla strada dei frontalieri.
Questa settimana ha fatto il suo debutto ufficiale uno dei due apparecchi semi-stazionari in dotazione alla polizia cantonale.
Apparecchi che hanno mandato in pensione ben 9 radar fissi, come ha tenuto a precisare il Governo di Bellinzona. La scelta, pur annunciata in anticipo (secondo consuetudine), è caduta su Gandria, strada percorsa - direzione Lugano - da circa 8 mila frontalieri al giorno.
Così, nonostante le segnalazioni di vario genere, in tanti sono incappati in questi giorni nel “flash”, anche alla luce del fatto che il radar semi-stazionario, sì insomma il nuovo autovelox - un bestione da 600 chili, dalle linee un po’ goffe - è tarato sui 50 all’ora.
Pesanti le sanzioni: a 72 all’ora, tanto per citare un esempio comparso ieri sul gruppo facebook “I Frontalieri di Gandria”, la multa tocca quota 600 franchi, con il rischio anche di conseguenze sulla patente. Peraltro quel tratto di cantonale - citando vari commenti postati dai frontalieri - è contrassegnato da diversi limiti di velocità: dagli 80 all’ora si passa ai 50 (poco prima del punto in cui è piazzato l’autovelox) per portare a 80 all’ora sino al punto in cui la cantonale incrocia la strada che porta verso il Monte Brè.
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