Cronaca / Lecco città
Martedì 23 Maggio 2017
Laureati a sei euro e mezzo l’ora
In consiglio il caso biblioteca
Anghileri dopo il fallimento della cooperativa di servizi
«Oltretutto lavoravano a fianco di dipendenti stipendiati. Così non va»
Ragazzi giovani, tutti laureati, che fino a qualche settimana fa contribuivano al buon funzionamento della biblioteca, un servizio importantissimo per la città, dovendosi però accontentare di stipendi da fame.
A sollevare la questione ieri sera in consiglio comunale è stato Alberto Anghileri di “Con la Sinistra Cambia Lecco”, che in questi giorni ha approfondito la questione esplosa dopo il fallimento della cooperativa che fino a qualche settimana fa collaborava con il Comune. Il risultato di questa doppia gestione era che sotto lo stesso tetto, ossia quello della biblioteca Civica Uberto Pozzoli di via Bovara, lavoravano dipendenti che a fine mese percepivano stipendi decisamente diversi. «Stando a quanto mi risulta - spiega Anghileri -, i ragazzi che lavoravano per la cooperativa fallita, tutti laureati, percepivano 6,5 euro lordi all’ora, equivalenti a un netto inferiore a 5 euro. Una situazione vergognosa, se si considera che oltretutto lavoravano gomito a gomito con i dipendenti comunali che percepiscono stipendi almeno doppi».
Una condizione economicamente inaccettabile, che per Anghileri sarebbe alla base anche del possibile rifiuto a subentrare da parte di altre cooperative. «L’importo messo a disposizione dal Comune non è sufficiente e pare che le altre cooperative che avevano partecipato al bando abbiano già dichiarato che difficilmente riusciranno a sostenere questa collaborazione con condizioni economiche di questo tipo. Quello che chiedo - conclude Anghileri - è che in vista del nuovo bando, che molto probabilmente dovrà essere fatto, il Comune faccia tutto ciò che è in suo potere per dare ai dipendenti che in futuro lavoreranno in biblioteca dei contratti decenti».
La notizia del fallimento della cooperativa ha creato da subito un bel po’ di grattacapi all’assessore alla cultura Simona Piazza - assente ieri sera in consiglio - e agli uffici del Comune. Nelle scorse settimane, per correre velocemente ai ripari e continuare a garantire il servizio, il Comune aveva inviato una lettera alle altre tre cooperative che avevano già partecipato alla gara vinta dalla cooperativa fallita in questi giorni. «Se una di queste deciderà di subentrare l’affiancamento partirà da subito con nessuna ripercussione sul servizio - aveva dichiarato qualche giorno fa l’assessore Simona Piazza - . In caso contrario si dovrà bandire una nuova gara con tempo stimato per la chiusura di due mesi».
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