«Lariofiere, la priorità è aiutare le Pmi»

La stagione 2024 – 2025 si apre per Lariofiere all’insegna della continuità: si tratta di consolidare le novità e i cambiamenti che sono stati introdotti nel polo fieristico lariano negli ultimi anni, prima di iniziare nuovi progetti, spiega il presidente Fabio Dadati

La stagione 2024 – 2025 si apre per Lariofiere all’insegna della continuità: si tratta di consolidare le novità e i cambiamenti che sono stati introdotti nel polo fieristico lariano negli ultimi anni, prima di iniziare nuovi progetti. «In generale, la missione dell’organizzazione del polo di Lariofiere è compiere due azioni fondamentali: organizzare le fiere importanti per i settori di rilievo del territorio in modalità collettiva per le pmi e creare per loro maggiori opportunità di partecipazione a fiere internazionali all’estero» ha spiegato Fabio Dadati, presidente di Lariofiere .

Sono stati incoraggianti i risultati delle fiere di settore come “Fornitore offresi” dove sono stati avviati interessanti rapporti BtoB, sono occasioni in cui i fornitori offrono i loro servizi in modo diretto, decidendo di propria iniziativa come scendere o salire nella presentazione delle offerte. «Il primo periodo dell’anno fino all’estate è andato bene e le prospettive sono positive per le fiere e gli eventi che avremo questo autunno – ha detto Fabio Dadati - stiamo realizzando diverse collaborazioni con Regione Lombardia, che ha un ruolo strategico e fondamentale per lo sviluppo fieristico. Ora è necessario ampliare e migliorare ulteriormente il livello della nostra attività. Stiamo collaborando attivamente con la Camera di Commercio di Como e Lecco ed è essenziale proseguire con l’impegno nelle fiere rivolte anche al mercato estero. L’obiettivo è anche diventare interlocutori per le aziende, facilitando così il loro processo di internazionalizzazione». La nuova Giunta camerale, in particolare Massimo Moscatelli per il settore Artigianato e Antonio Pozzi per il settore Industria con Moscatelli, concorre alla regia del polo di Erba ed è fondamentale il suo indirizzo per l’organizzazione fieristica.

In base all’esperienza degli ultimi anni, si cerca di rafforzare l’offerta di un servizio alle piccole e medie imprese per aiutarle nell’internazionalizzazione perché proprio loro hanno maggiori difficoltà a visualizzare un orizzonte territoriale più ampio nonostante un ampio margine di potenzialità. «Si lavora per fare in modo che l’intero sistema funzioni come un soggetto di servizio per realizzare partecipazioni collettive alle fiere nel mondo, distribuite per settori merceologici – ha aggiunto Fabio Dadati - dobbiamo affiancare le categorie e la Camera ha già definito le fiere e dunque dobbiamo aiutarla a trovare gli spazi adeguati: in questa direzione è necessario svolgere un lavoro organizzativo e di servizio».

C’è poi un impegno per concorrere alla costituzione di una comunità energetica rinnovabile, il polo fieristico contribuirà sia nel fare da baricentro per la Cer locale sia con un proprio apporto concreto. «Abbiamo definito con Acinque il progetto per la comunità energetica che sarà avviata in modo progressivo – conclude il presidente di Lariofiere - l’idea è di installare pannelli fotovoltaici sul padiglione C, coprendo il tetto, per arrivare inizialmente a 180 kW, con l’obiettivo di aumentare fino a 1000 kW in futuro. Stiamo coordinando anche gli aspetti pratici e abbiamo già identificato alcune partner istituzionali della zona. Il nostro contributo energetico dovrebbe essere operativo entro un anno, necessario a completare il lavoro. Contiamo di portarlo a termine entro la fine del mandato di questo Consiglio, quindi entro il 2 giugno 2025».

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