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Sabato 04 Maggio 2013
«Teleriscaldamento:
illegittimi gli aumenti»
Il teleriscaldamento ha natura di servizio pubblico locale e, dunque, gli aumenti tariffari non sono stati approvati dai Comuni in maniera legittima. Il Consiglio di Stato ha respinto l'appello proposto da Tcvvv Spa contro la sentenza del Tar Lombardia
Sul versante tariffario la conseguenza più immediata di questa definizione della natura del servizio - erogato dalla società sulla base della convenzione stipulata con i Comuni di Tirano e di Sondalo - è che la delibera di approvazione degli aumenti assunta dalla Conferenza dei sindaci è viziata perché non si conforma a quanto previsto dall'articolo 117 del decreto legislativo 267\2000. In particolare non dà conto, attraverso una motivazione adeguata e una puntuale istruttoria, di come l'incremento fosse correlato a un effettivo aumento dei costi di gestione desunti da dati certi ricavati dalle poste di bilancio approvato dalla società nel periodo di riferimento e non sulla scorta di dati previsionali di bilancio.
«Siamo rimasti colpiti - afferma Walter Righini, amministratore delegato della Tcvvv Spa - da quanto stabilito dai giudici, si tratta di una decisione destinata a creare un precedente. È chiaro che noi ci uniformeremo a quanto previsto dalla sentenza ma, in ogni caso, ci riserviamo la possibilità di tutelare l'interesse della società nelle forme e nei modi previsti dalla legge. Il nostro lavoro andrà comunque avanti secondo quei parametri di eccellenza che l'hanno contraddistinto fino ad ora e che, a prescindere dalla questione tariffe, hanno fatto del polo valtellinese del teleriscaldamento un modello da seguire e replicare non solo in Italia».
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