«Senza provveditorato
Lecco sarà più povera»

Intervista a Fausto Gheller, l'ultimo dirigente di ruolo, dopo la notizia dell'ormai certa cancellazione dell'ufficio scolastico provinciale

LECCO - Alla fine quel che più lascia attoniti non è tanto la chiusura del provveditorato di via Marco d'Oggiono, ma l'idea di unire Lecco sotto le ali di Monza e Brianza. Possibilità fino a poche settimane fa neppure presa in considerazione (al limite si pensava con Sondrio, visto che pure il loro ufficio scolastico è a rischio chiusura).

Tutto comincia ad inizio febbraio del 2010 con il pensionamento di Fausto Gheller, ultimo provveditore titolare, che non viene più sostituito, tanto che Lecco finisce sotto Bergamo. La scorsa settimana in un incontro tra i vertici dell'Ufficio scolastico regionale la questione chiusura è tornata alla ribalta: con Lecco spariranno Sondrio, Lodi e un provveditorato dell'area milanese. A sorpresa si ipotizza la fusione di Lecco con Monza e Brianza. Una sorpresa anche per Fausto Gheller, l'ultimo vero provveditore, che al limite avrebbe pensato in un ritorno alle origini con Como.

«Quando nel 1996 è stato istituito in concomitanza con la nuova provincia di Lecco, l'ottica era un'altra. Erano altri tempi, non c'erano le attuali difficoltà economiche. L'ufficio era nato per essere più vicini alle scuole, per essere sul territorio. Dico che chiudere una struttura vuol dire impoverire il territorio, allo stesso tempo però tante cose sono cambiate».

L'intervista completa a Gheller sull'edizione del 13 ottobre del quotidiano La Provincia di Lecco.

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