«Malgrate con Lecco al centro
Valmadrera resterà periferia»

Ultimamente si sono levate voci di sindaci contrari: «Stupisce che l'amministrazione comunale di Lecco non prenda le redini della situazione - esorta Codega - intraprendendo un ruolo attivo nella strategia delle fusioni, cioè coinvolgendo l'area da Abbadia a Ballabio, fino a Civate e Olginate»

MALGRATE «Noi, il centro del regno: Valmadrera, la periferia dell'impero»: il sindaco Gianni Codega rilancia il programma di fusione con Lecco ribadendone i punti forti e interpretando le resistenze degli avversari.


L'idea emersa in consiglio comunale nelle scorse settimane fu sintetizzata in aula da Codega nel proclama: «Meglio scegliere che subire»; scaturì dalla stretta all'economia e alla spesa che porta i piccoli comuni ai limiti della sopravvivenza; l'indomani le reazioni dei concittadini furono sorprendentemente positive mentre di là dal ponte plaudirono "Appello per Lecco" e "Futuro Italia". Ultimamente, invece, si sono levate voci di sindaci contrari.


«Stupisce che l'amministrazione comunale di Lecco non prenda le redini della situazione - esorta Codega - intraprendendo un ruolo attivo nella strategia delle fusioni, cioè coinvolgendo l'area da Abbadia a Ballabio, fino a Civate e Olginate: dovrebbe essere impegnata per prima in un'operazione di marketing a tappeto perché Lecco è oggi capoluogo di una provincia destinata a sparire».


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Eco di Bergamo La proposta di Codega