Sabato 3 luglio da Bergamo scatterà l'11ª edizione della «48 Ore Orobiche», manifestazione nazionale di regolarità per auto storiche inserita nel calendario Asi (Automotoclub storico italiano), organizzato dal Club orobico auto d'epoca di Alzano.
Quest'anno la manifestazione si stenderà su 300 chilometri circa di percorso, con partenza da Bergamo e arrivo a Carobbio degli Angeli, facendo tappa proprio a Lovere. Le auto d'epoca partiranno per un giro alla volta delle valli bergamasche in un susseguirsi di sali e scendi tra piccoli e grandi paesi.
La «48 Ore Orobiche» 2010 è intitolata alla memoria dei due fratelli bergamaschi Ferruccio e Giulio Musitelli: a questi due piloti è dedicata anche una mostra allestita fino a domani nella sede della Provincia a Bergamo. Ecco il programma della gara: sabato dalle 7,30 alle 8,45 accreditamento delle vetture partecipanti in largo Belotti a Bergamo. Alle 9 partenza della prima vettura che arriverà alle 18 a Lovere. Alle 9,30 di domenica le auto ripartiranno da piazza Tredici Martiri per arrivare alle 12,30 a Carobbio degli Angeli, dove alle 15,30 è prevista la pubblicazione delle classifiche finali.
Tanti gli eventi collaterali. Oggi alle 18,30 in Accademia verranno inaugurate quattro mostre, che gravitano attorno al tema dell'auto sviluppato su un percorso che va dal Futurismo al design. «AutoArte 2010 – Dal futurismo, ebbrezza e velocità rombante» è il titolo dato alla rassegna, che vede come curatore artistico il fotografo Antonio Bandirali.
Tra l'altro, un piano del parcheggio coperto dell'Accademia verrà trasformato in un grande paddock, dove sarà possibile ammirare 14 auto costruite fra il 1900 e il 1940. Un'esposizione di testi lungo il percorso delle mostre accompagnerà i visitatori, permettendo loro di assaporare il clima futurista imperniato sui concetti della velocità e della tecnologia.
Infine sabato, alle 21, nel porto turistico di Lovere andrà in scena lo spettacolo «Road Story», liberamente tratto dai «Racconti» di Dino Buzzati e dal romanzo «522» di Massimo Bontempelli. Ideato da Mario Chiodetti per la regia di Massimo Zatta, è a ingresso gratuito. Come per le mostre allestite in Tadini.
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