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Giovedì 06 Settembre 2018
L’analisi: «Questo Lecco
deve partire subito forte»
Nicola Segato, il “cuore pulsante” del centrocampo bluceleste, non ha dubbi sul ruolo della squadra: «La prima a Inveruno è un incognita, poi con il Bra in casa sarà più semplice: l’obiettivo però è di dare il massimo»
È il “cuore pulsante” del nuovo centrocampo bluceleste. È quello che “taglia e cuce”. Tiro potente, visione di gioco, “cattiveria” da leader. Nicola Segato ha fatto vedere in amichevole le sue doti offensive. E nell’ultima gara di Coppa anche quelle difensive: «Mi piace sia attaccare che difendere. In ritiro non avevo ancora “le gambe”, ma ora sto ritrovando la condizione e mi è stato più facile fare la fase difensiva contro la Virtus Bergamo che contro il Sondrio». Manca solo il gol per un esordio con i fiocchi: «Il gol l’ho sfiorato nelle domeniche precedenti ma anche sotto questo punto di vista, conoscendomi, so che è questione di condizione: quando sto bene vado spesso al tiro, mi piace inserirmi e ancora non l’ho fatto vedere perché non sono al cento per cento».
Esordio a Inveruno, in campionato, dopo la gara importante di Coppa di questa domenica contro la Folgore Caratese in casa: «Non so dire che squadra sia, l’Inveruno, perché me la ricordo l’anno scorso con Mazzoleni allenatore: aveva un modulo particolare che metteva sempre gli avversari in difficoltà. Ma la squadra da play-off a Inveruno la fanno sempre».
Poi ci sarà il Bra in casa: «In teoria un esordio morbido perché loro hanno un campo piccolissimo ed è molto difficile incontrarli in casa. Ma fuori è un’altra questione: l’esordio casalingo ci dà una grossa mano».
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