L’addio a Giovanni ed Ezio

Uniti dalle loro montagne

Il dolore è lacerante, tanto violento da risultare innaturale. Seppellire un figlio è un atto contro natura che per forza di cose si fatica ad accettare.

A Lecco, nella casa di Giovanni Giarletta e nella camera ardente che ne ospita il feretro, l’atmosfera è sospesa. Il papà Antonio, noto avvocato, la mamma Carmela e il fratello Marco non hanno quasi il tempo di fermarsi, in questi giorni, tanta è la gente che fa loro visita per testimoniare affetto e vicinanza. Il funerale sarà celebrato lunedì alle 15.30 nella basilica di San Nicolò.

Anche a Introbio non è una giornata come le altre. Troppo di dolore per la morte prematura di Ezio Artusi, 41 anni, geometra con la grande passione per la montagna, uno dei figli di quel paese che in molti definiscono il centro nevralgico della Valsassina.

I funerali si svolgeranno domani in paese alle 15 per volontà dei famigliari, partendo proprio dal luogo dove la salma è stata composta, quindi la funzione religiosa nella chiesa parrocchiale.