«Amava la sua famiglia e il suo lavoro. Un uomo di fede che ha combattuto con coraggio contro la malattia».
E ancora: «Mi ha stupito la sua forza, non si è mai lasciato andare, è sempre andato avanti affrontando ciò che la vita gli aveva riservato. Era un credente, credeva nell’onestà, e ha incoraggiato la moglie Maria e il figlio Stefano ad andare avanti, a non piangere, dicendogli che lui dal cielo veglierà su di loro». Il prevosto monsignor Franco Cecchin ieri pomeriggio nella basilica di San Nicolò, ha celebrato le esequie di Alberto Alderighi, classe 1946, titolare di una delle attività storiche della città: l’omonima profumeria fondata nel 1936 dal padre Adriano Alderighi nella centrale via Cavo
La chiesa gremita, le lacrime trattenute a stento soprattutto durante l’omelia di monsignor Cecchin che ben conosceva Alderighi.
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