Cronaca / Circondario
Domenica 14 Giugno 2015
Lacrime di tutte le religioni per Abdoul
Sabato a Civate la cerimonia funebre per il sedicenne morto dopo il tragico tuffo ad Abbadia
«Siamo tutti uniti, africani e italiani» poi i compagni di squadra hanno deposto la fascia da capitano sulla bara
Da Civate arriva una grande lezione di integrazione. E arriva dai ragazzi, tutti adolescenti o poco più, che hanno dimostrato agli adulti che le invettive che si sentono contro gli immigrati, sono fiato sprecato.
Loro sono nati all’ospedale con nella culla a fianco un bambino con la pelle o i tratti del viso diversi e per loro è tutto normale. Sono cresciuti insieme, hanno giocato insieme, si sono divertiti insieme, e purtroppo ora piangono insieme.
Sabato pomeriggio a Civate, nel parcheggio antistante il campo da calcio, si è tenuta la commemorazione funebre di Abdoul Compaore, il 16enne originario del Burkina Faso e residente con la famiglia in paese, morto il 5 giugno scorso all’ospedale San Gerardo di Monza dopo tre giorni passati tra la vita e la morte.
Abdoul il 2 giugno si era tuffato dal pontile di Abbadia Lariana e non era più riemerso. Dopo 40 minuti i soccorritori lo portarono a galla. Poi la corsa a Monza dove per tre giorni si è sperato nel miracolo, ma il cuore del giovane Abdoul, ragazzo allegro, amante del calcio e sempre pronto a fare scherzi, ha detto basta.
Tutti i dettagli e altre foto, nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola domenica 14 giugno.
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