L’abbraccio dei tifosi del Lecco,
ma senza volti nuovi sul campo

Raramente negli ultimi decenni blucelesti si è vista una preparazione partire con così pochi neo-acquisti: giusto uno. Quello del giovane “under” Salvatore Dore. Questa mattina la società ha comunicato che Giovanni Crociata ha risolto consensualmente il contratto che lo legava al club

Tante considerazioni da fare per una stagione che parte in un clima di (“attenta”) fiducia. Da parte di una tifoseria delusa dalla retrocessione, ma pronta a (ri)esaltarsi. Ed eccoli i componenti della rosa bluceleste che, dal tardo pomeriggio di ieri, si allenano a porte aperte sul “sinteticone” del Rigamonti-Ceppi agli ordini di mister Francesco Baldini e del suo staff.

Caldo torrido e magliette madide, sono i portieri: Melgrati, Dalmasso e Fall; i difensori: Battistini, Bianconi, Celjak, Louakima, Marrone, Stanga (2002) i Centrocampisti: Crociata, Frigerio, Galli, Ilari, Tondi (2007), Ceola (2006), Nova (2008) e Dore (2004); e gli attaccanti: Buso, Galeandro, Mangni, Pinzauti, Tordini (2002).

Proprio questa mattina il club ha comunicato che Giovanni Crociata ha risolto consensualmente il contratto che lo legava al club. «A Giovanni, che ha collezionato 36 presenze in bluceleste l’anno scorso - si legge in una nota -, i migliori auguri per il futuro professionale e personale da parte della società».

Si dica subito quindi che dei giocatori attuali ne rimarrà alla fine solo una parte e che altri ne arriveranno. Ma tant’è: da oggi si suda e si corre in vista della nuova stagione. Sotto gli occhi dei tifosi. E qui parte subito una primissima considerazione: raramente negli ultimi decenni blucelesti si è vista una preparazione partire con così pochi neo-acquisti: giusto uno. Quello del giovane “under” Salvatore Dore, acquistato in prestito giusto la sera prima del ritrovo, dalle giovanili della Cremonese. Il resto – al netto della piccola “truppa” di bravissimi ex under 17 (Tondi, Ceola, Nova) – o erano già in forza al Lecco l’annata appena conclusa in B; o lo erano quella vincente che portò in Cadetteria (il terzo portiere Fall è comunque un prodotto delle giovanili blucelesti). Ergo: tutte “facce note”. E questo non è detto che sia un male; a patto che la “coperta” non si scopra d’improvviso troppo corta, magari far qualche settimana.

Con un ottimo terzino sinistro come Caporale che ha chiesto di poter rimanere in B (e va a Cosenza); un deludente ma quotato trequartista come Crociata che preferisce (forse) la seconda serie turca; un mediano come Marco Frigerio che “chissà se resta”. Così come un difensore corteggiatissimo come Matteo Battistini; per non parlare di Nicolò Buso.

Insomma: tutta gente che – anche nell’imminenza d’inizio torneo (che è dietro l’angolo, fra poco più di un mese) - potrebbe bussare alla porta di patron Aliberti e chiedere di essere ceduta. E che andrebbe poi tutta (ma proprio “tutta”) degnamente sostituita.

Se si vuole almeno sperare di poter competere con corazzate come Feralpi, Vicenza, Padova, Triestina, Novara. Sì, perché la regola non scritta del calcio è sempre la stessa: “guai” a trattenere con la forza un tesserato che se ne vuole andare.

In sintesi: è vero che i 22-23 giocatori per partire con gli allenamenti ci sono, ma è vero anche che – fra esuberi come Mangni, Pinzauti, Ardizzone, Dalmasso, Marrone e Louakima; baby calciatori dell’under 17 e altri che partiranno – di “certi” in rosa ne restano pochini. Preoccuparsi? In tutto questo la (comprensibile ma “ruvida”) scelta della società di non far parlare nessuno dei giocatori, almeno per questo inizio di preparazione, non aiuta. Aiuterebbe invece sapere che partito un Caporale di fascia sinistra, il Lecco ha già nel mirino (almeno) un “pari grado” per sostituirlo. Giusto così: per invogliare ulteriormente i tifosi ad aderire alla prossima campagna-abbonamenti.

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