Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Lunedì 09 Dicembre 2013
La voce di Marcella
su Radio Rai
Il programma Piazza Verdi sulla terza rete ha ospitato il Collettivo T. Monk che punta a fare un disco - E tra i dieci componenti del gruppo emerge la jazzista valtellinese Malacrida, vocalist in grande ascesa
Thelonious Monk era un tipo piuttosto complicato, oltre che parecchio solitario; per questo infondo non suonava affatto strano ascoltare i pezzi di un musicista solito lavorare da solo o in formazioni ridotte, riarrangiati per un complesso “affollato” come quello del Collettivo T. Monk, che nei giorni scorsi ha portato la voce della cantante sondriese Marcella Malacrida sulle frequenze Rai di Piazza Verdi, programma di Elio Sabella condotto su Radio 3 da Maya Giudici: sono in dieci, i giovanissimi compagni di conservatorio del chitarrista Dario Trapani – poliedrico fondatore di un’ensemble per la quale compone gli arrangiamenti di pezzi del pianista newyorkese, ma non solo –, il quale oltre a batteria, contrabbasso e piano, può contare sul supporto di una nutrita sezione di fiati (tromba e trombone, insieme a sax alto, tenore e baritono).
E, naturalmente, sulla voce della jazzista valtellinese, fresca di laurea di secondo livello presso il conservatorio di Milano (con Diana Torto e Attilio Zanchi) a coronamento di una percorso di studio cominciato con Daniela De Francesco alla Scuola Civica di Sondrio e completato nel 2010 con il diploma alla Civica milanese. «Con il Collettivo mi diverto parecchio, ci siamo tolti soddisfazioni come la presenza a Umbria Jazz in estate o questo passaggio su Radio 3 – conferma sorridente Marcella dopo l’intervista-concerto durante la quale la sua voce ha suonato sulle note di “It’s a wonderful life” degli Sparklehorse, band statunitense di fatto personificata dal cantante e compositore Mark Linkous (altro personaggio dall’esistenza non esattamente lineare, oltre che troppo breve) –; il pezzo di Linkous è stato arrangiato da Dario (l’ho cantato con un megafono), come tutte le altre canzoni destinate a comparire sul cd che registreremo a inizio 2014, che sarà anche l’anno più impegnativo per noi sotto il profilo delle date dal vivo».
Che hanno portato il Collettivo tra Social Club di Brescia, Milestone di Piacenza e presto alla Palazzina Liberty di Milano. Nel frattempo, il complesso si è già attivato per raccogliere su Musicraiser – sorta di portale per il mecenatismo di rete, che consente di raccogliere fondi per progetti artistici dietro ricompense che possono andare dalla copia del futuro album fino alla disponibilità per concerti privati – i fondi necessari per registrazione e produzione del disco: entro metà gennaio è previsto il lavoro in studio (a Brescia), mentre si sonda il terreno per la definizione dell’etichetta discografica.
Piuttosto attivi, dunque, i dieci under 30: «In questo, oltre che artistici, i meriti di Dario Trapani sono anche nella sua enorme capacità di procurare e mantenere contatti e possibilità di lavoro: un musicista, oggi, deve saper fare anche questo se vuole rimanere in piedi con quello che fa». Lo sa bene Marcella, cresciuta sulle scene valtellinesi prima, milanesi e italiane poi, e oggi in grado di affrontare la corsa a ostacoli che si richiede a chi decide di vivere di musica, tra le serate con le diverse formazioni di cui è vocalist, e il lavoro come insegnante di canto all’Accademia musicale italiana di Monza e all’Accademia musicale Valsassina, fondata tre anni fa nel lecchese, tra gli altri, dal fratello Martino e oggi punto di riferimento per parecchi musicisti della provincia di Sondrio: «Oltre a insegnare canto, sia in Valsassina che a Monza tengo corsi di musica corale: la passione per il coro è nata a Sondrio con Teodoro Curcio, e mi ha permesso esperienze interessanti come quella del gruppo dei Clam Chowder nato alla Civica di Milano; si facevano standard e pezzi moderni arrangiati per sole voci.
Fino a 4 anni fa a Monza non esisteva nulla del genere: siamo partiti con un gruppo ristretto, poi con il tempo è nato il corso che oggi è frequentato da 30 allievi della scuola: il canto corale è fondamentale sia per i cantanti che per i musicisti».
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