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Sabato 30 Marzo 2013
La Valtellina sta crescendo
Al Vinitaly con 22 produttori
Presentazione giovedì, in Regione, del Padiglione Lombardia allestito al Vinitaly 2013, in programma a Verona da domenica 7 aprile a mercoledì 10. In cui saranno esposte, come accade ormai da anni, le eccellenze della viticoltura valtellinese
New entry, in particolare, sono le aziende vitivinicole di Giorgio Gianatti, di Montagna, di Alfio Mozzi, di Castione, e di Rivetti & Lauro, di Tirano. Le altre 19 case produttrici valtellinesi partecipanti sono più collaudate rispetto a questa esperienza che giudicano molto positiva sotto il profilo dell'immagine, del marketing e del consolidamento dei rapporti con i potenziali acquirenti italiani, ma, soprattutto, stranieri.
«È con convinzione che il sistema camerale lombardo supporta col maggior contributo, da 13 anni a questa parte, la partecipazione delle aziende regionali a questa importante vetrina nazionale e internazionale - precisa Emanuele Bertolini, presidente della Camera di Commercio di Sondrio e consigliere di Unioncamere Lombardia, alla preentazione in Regione al fianco di Roberto Maroni, di Gianni Fava, assessore all'agricoltura, e di Ettore Riello, presidente di Veronafiere - che, pure, gode del sostegno economico di Regione Lombardia. Siamo collocati, al solito, in ottima posizione, al 1° piano della spazio fieristico, nel Palaexpo dove, per il terzo anno consecutivo, si ripete l'esperienza della "Piazza Valtellina"».
Tutti i produttori locali, infatti, sono radunati in un unico spazio a forma circolare dentro il padiglione Lombardia, con ingresso unico, e su cui si affacciano i 23 stand dei produttori locali oltre a quello del Consorzio di Tutela Vini di Valtellina. Dentro questo contesto c'è, poi, anche lo spazio ristorazione, gestito a rotazione da cuochi valtellinesi che propinano degustazioni gratuite di prodotti tipici. Il tutto sotto il "cappello" del Distretto agroalimentare di qualità della Valtellina che garantisce in merito alla tipicità e alla tracciabilità dei prodotti agroalimentari proposti in fiera.
«Quest'anno, però, abbiamo voluto introdurre un altro elemento qualificante a completamento della nostra offerta turistica - insiste Bertolini - allestendo un'area wellness dentro la "Piazza" a cura delle realtà termali della provincia di Sondrio. Si tratta di una promozione nuova, che potranno testare i particolari trattamenti benessere praticati dai centri termali di montagna che connotano la nostra realtà».
I vini valtellinesi, quindi, al Vinitaly, come elemento traino non solo del settore agroalimentare locale, ma anche delle particolarità della sua offerta turistica che ben si esprime attraverso il richiamo ai centri termali di Bormio, Valdidentro e Valmasino. «L'allestimento della "Piazza Valtellina" fa talmente la differenza della nostra partecipazione al Vinitaly - conclude Bertolini - d'avermi spinto a proporre al presidente e all'assessore regionale di replicare il modello valtellinese su scala regionale. La "Piazza Valtellina" potrebbe diventare la "Piazza Lombardia" quando si tratta di andare a presentare il comparto dei vini lombardi in paesi vasti e interessanti come il Brasile e la Cina, dove c'è bisogno di fare massa critica e il solo stand valtellinese potrebbe non avere sufficiente presa. Un esperimento di "coopetizione", cooperazione, cioè, nella competizione, da cui non si può prescindere se si vuole tentare la conquista di mercati così imponenti. Una proposta, peraltro, che è stata raccolta con favore tanto da Maroni quanto da Fava tenuto anche conto del fatto che l'export del vino lombardo, nel 2012, è cresciuto dell'11,2%, contro il solo 6% realizzato a livello nazionale».
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