Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 01 Agosto 2013
La Valtellina è il “paradiso” dei cani
Pochi gli abbandoni e il randagismo
E grazie ai microchip è più facile rintracciare i proprietari degli animali
Sono 12.222 i cani accalappiati in tutta la Regione nel 2012: di questi, solo 300 – più o meno – sono “valtellinesi”.
Numeri incoraggianti per la provincia di Sondrio quanto al fenomeno dello smarrimento (o dell’abbandono) degli animali da compagnia. E il canile di Busteggia dall’ inizio 2013 ha fatto segnare appena 143 nuovi arrivi a fronte dei 5509 accalappiamenti totali segnati dal 2000 alla fine dello scorso anno.
«Merito soprattutto del microchip» sorride Candido Bertolini, titolare della cooperativa Bucaneve che gestisce il canile per conto della Comunità Montana Valtellina di Sondrio.
È Bertolini a sottolineare come da quando, nel 2005, dotare il proprio cane del chip (impiantato sotto pelle con i dati anagrafici dell’animale oltre all’indicazione del nome del padrone) è diventato obbligatorio, i benefici siano sotto gli occhi di tutti.
«Oltre all’indubbio effetto deterrente – sanzioni anche pesanti per chi venga condannato per abbandono o maltrattamenti –, è diventato molto più facile individuare e restituire il cane al legittimo proprietario. E questo, oltre all’ottimo funzionamento del sistema delle adozioni, ci permette di registrare una percentuale di animali in uscita dal canile pari, negli ultimi 13 anni, complessivamente al 96% degli ingressi totali».
«Da qualche anno, ormai» continua Bertolini, «in Valtellina non registriamo un sensibile aumento degli ingressi in estate: è un buon segno, la gente ci pensa bene prima di abbandonare il proprio animale. Ciò non toglie, però, che tutti i cani smarriti e non più cercati, sono abbandonati indirettamente: se una persona tiene davvero al proprio cane e lo perde, contatta subito il canile».
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