Cronaca / Valsassina
Lunedì 19 Febbraio 2018
La valanga sulla Grignetta
L’addio a “Charlie” Giarletta
Dopo l’ultimo saluto a Ezio domenica a Introbio, folla anche in San Nicolò a Lecco per l’addio alla seconda vittima. Monsignor Cecchin: «Quando l’ho saputo ho pianto»
Il rumore del motore dell’elisoccorso è risuonato per lunghissimi minuti tra le pareti della Basilica di San Nicolò, lunedì pomeriggio. Le centinaia di presenti, in piedi da una manciata di minuti per l’arrivo del feretro di Giovanni “Charlie” Giarletta, hanno impiegato solo qualche istante a comprendere di cosa si trattasse: era l’omaggio dal cielo al trentottenne morto in Grignetta venerdì a causa della valanga che ha spezzato in un colpo la sua vita e quella di Ezio Artusi, entrambi volontari del Soccorso Alpino.
Un ultimo saluto da brividi, con il velivolo rimasto a lungo sopra la chiesa nella quale mamma Carmela, papà Antonio, il fratello Marco e la fidanzata Francesca si apprestavano al commiato più difficile e struggente, nell’abbraccio di una intera comunità.
Centinaia le persone che hanno voluto essere presenti. Tra queste, il prefetto Liliana Baccari, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Dell’Anna, l’assessore Anna Mazzoleni e il sindaco di Introbio Adriano Airoldi, che solo domenica aveva partecipato alle esequie di Artusi.
La cronaca completa negli ampi servizi delle due pagine speciali per la tragedia della Grignetta, su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 20 febbraio.
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