Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 16 Agosto 2017
La vacanza a Rimini diventa tragedia
I medici: «Non ha nulla». Però muore
Carlo Proserpio, di Barzanò aveva 33 anni. Era arrivato in Romagna con la fidanzata. Aperto dalla Procura un fascicolo per omicidio colposo.
La sera si era sentito male e si era rivolto alla guardia medica di Rimini per essere visitato. Tornato in hotel, poche ore dopo, Carlo Proserpio, 33 anni, è morto nel suo letto, con accanto la fidanzata.Per questo motivo, la procura di Rimini ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Proserpio, residente a Barzanò, aveva deciso di trascorrere qualche giorno di vacanza sulla costiera romagnola insieme alla fidanzata.
La sera del 14 era giunto nella nota località. Si sentiva già male. Per questo, come ha raccontato la ragazza, dal momento che il fastidio non passava e che il senso di nausea era insopportabile, Carlo aveva chiesto di essere portato in ospedale per essere visto da un medico. La fidanzata lo aveva quindi accompagnato dalla guardia medica. Dopo la visita, Proserpio era però stato dimesso. Quando, alle 9 del mattino successivo, la fidanzata si è svegliata, lo ha trovato nel letto accanto a sé agonizzante, che respirava a fatica.
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