
Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 29 Giugno 2013
La tv svizzera torna
a Sondrio in streaming
La svolta si concretizzerà nel 2014, fa sapere una nota della tivù d’oltreconfine, ma la decisione è già stata presa dalla Confederazione che si accollerà metà dei costi dell’operazione
La Radiotelevisione svizzera va in streaming per riconquistare gli italiani.
La svolta si concretizzerà nel 2014, fa sapere una nota della tivù d’oltreconfine, ma la decisione è già stata presa dalla Confederazione che si accollerà metà dei costi dell’operazione. Di fatto, da quando l’Italia è passata al digitale terrestre molte zone prima raggiunte dal segnale, oggi sono diventate cieche.
Molte le segnalazioni di disagi giunte alla Rsi, in particolare ma da tutta l’area di confine in generale: chiamate di cittadini in cerca di spiegazioni sulle ragioni della sparizione del segnale.
Ampliamento del segnale
Il problema è legato al miglioramento e ampliamento del segnale Dvb-T, cioè quello di Rai, Mediaset e dei canali privati in territorio italiano, nelle zone limitrofe alla Svizzera.
Un disagio cui ha dato risposta la direzione della Rsi, lusingata dall’attenzione di tanto pubblico del Bel Paese, in particolare quello più vicino ai confini.
«Per la Radiotelevisione svizzera non è in alcun modo possibile trasmettere i propri programmi televisivi su territorio italiano. Il mandato pubblico assegnato dal Consiglio Federale non contempla la trasmissione di programmi tv al di fuori del territorio nazionale, né la possibilità di investire risorse per trasmettere su territorio estero».
In ogni caso, parte del segnale della Rsi continua ad arrivare nelle zone più vicine al confine, attraverso il cosiddetto overspill, vale a dire la sforatura naturale, necessaria per la copertura completa del territorio nazionale, prevista dalla legislazione internazionale.
Ecco che grazie all’overspill un numero ristretto di telespettatori delle province di Sondrio, Como e Varese continuano a captare il segnale Rsi in digitale. Ma ora, dopo il quasi totale oscuramento, la televisione tanto cara alle terre di confine tornerà a sugli schermi: non delle tv, ma dei pc.
I programmi viaggeranno in rete e consentiranno di superare il problema dei diritti televisivi soprattutto perché online andranno solo le produzioni proprie in lingua italiana, non i film e telefilm acquistati, così come eventi sportivi nazionali e internazionali.
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