
Cronaca / Tirano e Alta valle
Venerdì 15 Maggio 2015
«La solidarietà non si dice, ma si fa»
Un migliaio tra alunni e docenti alla camminata organizzata dall’istituto comprensivo di Teglio. I fondi ricavati con la vendita degli oggetti realizzati dai bambini destinati a monsignor Capelli, nelle Solomon.
“La solidarietà è una delle poche cose che esce dal cuore con un gesto d’amore”, “Aiutiamo i più deboli nei momenti difficili”, “La solidarietà non si dice, ma si fa”, “La solidarietà è fratellanza, amicizia, stare insieme”.
Sono alcune delle frasi che gli studenti dell’Istituto comprensivo di Teglio - che comprende 930 alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di Teglio, Aprica, Bianzone e Villa di Tirano – hanno scritto nei loro cartelloni, sui bigliettini legati ai palloncini colorati e, prima ancora, nei loro cuori, ieri alla “Camminata della solidarietà” voluta fortemente dal dirigente scolastico, Maurizio Gianola, a Villa di Tirano in prosecuzione della marcia della pace, tenutasi anni fa nelle altre località dell’Istituto.
Fine benefico, come detto, quello della manifestazione: i fondi ricavati con la vendita degli oggetti realizzati dai bambini e dai ragazzi andranno infatti al vescovo di Giza alle Isole Solomon, monsignor Luciano Capelli, originario di Tirano e in Italia per qualche giorno. Ed è stato proprio lui a dire un caloroso grazie ai bambini: «Credo che questa sia un’occasione unica – ha detto monsignor Capelli – e che non siano tante le scuole a promuovere un’iniziativa così bella. La solidarietà non è solo quello che le scuole ci regaleranno, ma è lo spirito stesso e l’atmosfera che si sono creati. Dunque dico ai ragazzi: bravi, continuate così. La sfida è quella di essere sempre più generosi, in casa propria e dappertutto».
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