Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 20 Dicembre 2018
La sanità di montagna guarda avanti
«Dare continuità al lavoro svolto finora»
Le nuove nomine. Stasi, numero uno dell’Ats, sta per concludere la sua esperienza in provincia. «È un vantaggio poter contare su un’Agenzia che presidia la salute e propone soluzioni ad hoc».
Dall’inizio del 2019 Maria Beatrice Stasi lascerà il ruolo di direttore generale di Ats della Montagna per subentrare a Carlo Nicora alla guida dell’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Per la dirigente si chiude dunque la lunga esperienza in Valtellina, il cui bilancio è decisamente positivo. «Sono contenta degli otto anni trascorsi in provincia di Sondrio - ha dichiarato Maria Beatrice Stasi - prima in ambito ospedaliero e poi all’Ats della Montagna. In particolare, questa esperienza all’Agenzia di tutela della salute ha rappresentato un’ottima “palestra” per la sperimentazione. Lascio collaboratori validi e voglio elogiare i miei direttori che, nel corso di questi anni, hanno sempre lavorato bene, tanto che due di loro, il dottor Tommaso Saporito e la dottoressa Lorella Cecconami, sono stati ora nominati direttori generali».
Già lunedì mattina, nel corso della presentazione del Bilancio di mandato 2016-2018, Maria Beatrice Stasi aveva ripercorso i suoi tre anni di lavoro in una realtà nata, per l’appunto, nel 2016: «Si tratta di un’Agenzia molto sfidante - ha spiegato l’attuale direttore generale dell’ente - che ha aggregato tre distinti territori. Ora lascio un’Agenzia che prima non c’era e ora c’è e già questo è un fatto positivo. L’Ats della Montagna è una “visione” come l’assessorato alla Montagna: prima non c’erano, ora ci sono. È un surplus avere un soggetto che presidia la salute dal punto di vista degli stakeholders della montagna e propone soluzioni idonee che poi, in via sperimentale, potranno essere esportate in via sperimentale in altri territori».
Come detto, dopo il suo lavoro pluriennale sul territorio della provincia di Sondrio, Maria Beatrice Stasi dal prossimo 1 gennaio guiderà l’Asst Papa Giovanni XXIII: «Auguro - ha concluso la dirigente - al territorio valtellinese i migliori sviluppi dal punto di vista sanitario e ringrazio il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana per avermi affidato una struttura molto importante e per la stima che mi è stata dimostrata con questa nomina». Il successore di Maria Beatrice Stasi alla guida di Ats della Montagna sarà Lorella Cecconami che, fino a fine anno, ricoprirà il ruolo di direttore sanitario della stessa Ats: «Sono felice di rimanere in Ats della Montagna - ha evidenziato proprio la Cecconami - e ringrazio il presidente Attilio Fontana, la giunta e i dirigenti regionali. Ovviamente un grazie va anche a tutti i componenti della direzione strategica di Ats della Montagna per il lavoro importante svolto sin qui e a cui ora bisognerà dare continuità».
Si porteranno avanti, dunque, progetti e attività che hanno già caratterizzato l’Ats della Montagna in questi ultimi mesi: «Il progetto Arnica - ha evidenziato la Cecconami - la presa in carico dei pazienti cronici, senza dimenticare che sono state appena pubblicate le regole di sistema 2019 con le indicazioni regionali sugli obiettivi da raggiungere».
La terza novità del 2019 riguarda, invece, l’Asst Valtellina e Alto Lario dove Tommaso Saporito prenderà il posto di Giuseppina Panizzoli nel ruolo di direttore generale: «Al momento - ha spiegato proprio Saporito - posso solo dire che sono contento di tornare a lavorare in Valtellina».
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