La Riello non cede
A casa 144 operai

La direzione del gruppo Riello ha avviato in modo unilaterale la richiesta di cassa integrazione straordinaria per 144 dipendenti che non torneranno più in fabbrica

g.morassi

Tutto inutile, la Riello non tratta, e procede unilateralmente all’avvio della cassa integrazione a zero ore per 144 dipendenti. L'impresa ha firmato unilateralmente la richiesta di cassa integrazione straordinaria per 144 dipendenti all’ufficio del lavoro regionale. A nulla sono valsi i progetti alternativi presentati all’azienda, e le sollecitazioni del vicepresidente della Provincia Italo Bruseghini, che ha cercato di convincere l’azienda a rivedere la propria posizione di chiusura. «Abbiamo cercato di convincere l’azienda a rivedere la propria posizione – spiega Bruseghini – come per altro aveva chiesto lo stesso ministero delle Attività produttive e tutti i politici locali. Non c’è stato nulla da fare, tanto più perché Confindustria Lecco ha assunto un atteggiamento appiattito sulle posizioni dell’azienda, risultando incapace di qualsiasi iniziativa a favore dell’imprenditorialità sul territorio. Questo atteggiamento potrebbe essere dannoso anche per il futuro». Venerdì 13 l'assemblea dei lavoratori che potrebbe anche decidere l'occupazone della fabbrica.

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Giovedì 12 Giugno 2008

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