
Cronaca / Merate e Casatese
Lunedì 16 Giugno 2014
La rabbia dei lecchesi
in coda per pagare la Tasi
Ma l’annuncio in extremis del Comune («niente multe fino al 16 luglio») ieri ha scongiurato il caos - I contribuenti agli sportelli: «È l’ennesima tassa sulla casa, ci sentiamo presi in giro. Adesso basta»

Alla fine, il tanto temuto “giorno della Tasi” è arrivato, ma se ne è andato senza lasciare troppi danni: grazie alla decisione del Comune di Lecco di non applicare sanzioni a chi pagherà entro il 16 luglio, i previsti affanni dei contribuenti per riuscire a rispettare il termine del 16 giugno sono venuti meno. Ma tra i cittadini alle prese con l’ennesima tassa (ieri si pagava anche l’Imu sulle proprietà diverse dall’abitazione principale) a prevalere è la rabbia.
L’affluenza agli sportelli bancari e postali è stata intensa per l’accavallarsi delle scadenze – qualcuno che non sapeva della tolleranza annunciata dalla giunta Brivio ovviamente c’era –, ma non ha fatto registrare particolari problemi. Tutto nella normalità, dunque, come hanno confermato anche i caf.
Qualcuno, però, in città è arrabbiato.
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