La prima di Forlener
Vetrina del legno
Strumento di crescita
Lariofiere: Organizzatori soddisfatti della scelta di trasferirsi a Erba
Decisione presa per la vicinanza al distretto dell’arredo
Il legno porta lavoro e speranza all’economia: un messaggio trasmesso da Forlener a Lariofiere.
A infondere questa convinzione i primi contatti registrati dai cento espositori del Salone dedicato a foresta, legno ed energia: la mattina aveva già registrato un fermento incoraggiante per le aziende ospitate nei padiglioni di Erba. Di ogni settore: dalla lavorazione della materia prima all’arredo, passando per i macchinari. E di provenienza varia, visto che si trovavano imprese da Lecco, Como e Sondrio, come pure da altre parti d’Italia, con marchi dall’estero.
I segnali
Una buona notizia prima di tutto per Lariofiere, che quest’anno ha investito su molte conferme ma anche novità come Forlener, alla nona edizione che è però la prima in terra lombarda: tutte le precedenti biennali si erano svolte in Piemonte. «Entriamo nella fine della prima parte della stagione 2017 – ha detto al taglio del nastro il presidente del centro espositivo Giovanni Ciceri – Abbiamo accolto volentieri questa fiera e siamo felici di osservare che la nuova tendenza è questa, qualche spiraglio per la nostra economia si vede. Così nelle manifestazioni, molte delle quali B2B, quindi per le imprese e per creare contatti. Avere qui la filiera del legno è un momento bellissimo».
L’arrivo di Forlener – ha concluso Ciceri – è anche una prova di come si sappia fare gruppo. E osare, come spostare nettamente la sede, formula in cui ha creduto la società organizzatrice Paulownia, ha ricordato Elena Agazia: «Abbiamo puntato su Erba e sono contenta già dai primi segnali, ci confermano che è stata la scelta giusta». Questo anche per la contiguità con il Distretto dell’arredo brianzolo.
Il legno come simbolo pure del futuro, alternativo a forme talvolta illusorie di energia: «Non dimenticatevi – ha raccomandato il patron di Tabu Enrico Tagliabue – il petrolio, il gas, tutto finirà. Siamo noi a dover coltivare il legno». Le infinite potenzialità di questa materia viva sono già apparse dai primi sguardi a Lariofiere. Le sue esistenze, celebrate nei diversi comparti: dai legni d’arte e dalla barche di Raul Luraschi, arrivando alle boiserie Turati e ancora le barche dei cantieri Ernesto Riva, ma anche le creazioni dell’azienda Riva1920. Il rapporto Ersaf presentato ieri nel convegno dei dottori agronomi e forestali ha evidenziato che le foreste crescono nella nostra Regione e nelle province di Como, Sondrio e Lecco, minima tuttavia la parte che viene destinata a legname di pregio: lo stesso che ieri è stato protagonista con l’avvio dell’esposizione (questa era già avvenuta a Lariofiere lo scorso anno), che si concluderà con la fine dell’asta domani alle 16.
Stand e convegni
Ma il legno è anche e soprattutto energia: tema che viene interpretato dagli espositori e dai convegni. Oggi alle 9 la fiera riaprirà (l’orario sia oggi sia domani è fino alle 18) con la tavola rotonda sulle biomasse legnose la gestione forestale, promosso da Ausf Italia.
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