Sport / Sondrio e cintura
Venerdì 30 Agosto 2013
La presenza del Cimberio
entusiasma la Valmalenco
Allenamenti a Chiesa e due partite al Palascieghi
con Siena e i campioni turchi del Galatasaray
Vanno guardati dal basso verso l’alto, altro non si può fare. Sì, perché vanno da un minimo di 1,80 a un massimo di 2,10 metri di altezza e, comunque, quasi tutti sono più vicini ai due metri se non, addirittura, li superano. Il riferimento è ai giocatori della Prima Squadra della Cimberio Basket Varese, arrivati nel primo pomeriggio di mercoledì a Chiesa in Valmalenco per trascorrere dodici giorni di ritiro.
Con loro lo staff tecnico, i manager, i medici, i fisioterapisti, in tutto 22 persone ospitate nell’albergo Pizzo Scalino di Adriano Cabello, uno dei due quattro stelle malenchi, gestito da pochi mesi a questa parte da Alice, figlia del proprietario. È lei che ha organizzato l’aperitivo di benvenuto di mercoledì sera, cui hanno preso parte i giocatori, il team manager, Max Ferraiuolo, il vicepresidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Dario Ruttico, il direttore del Consorzio turistico Sondrio e Valmalenco, Roberto Pinna, lo stesso Adriano Cabello, main sponsor insieme a Immobiliare Parolini, Marco Amonini, già assessore allo sport della Comunità Montana che, molto si è adoperato in questa veste per favorire l’arrivo a Chiesa della squadra, e il team di Publicom, Andrea Ballan e Gaia Luporini, ideatori e organizzatori del ritiro malenco.
«In precedenza la squadra era solita andare in Valsassina, a Scopello, - dice Ballan -, ma ho voluto proporre loro Chiesa in Valmalenco perché mi sembra un’ottima location al riguardo. Max Ferraiuolo, peraltro, la conosceva già per cui ha subito accolto di buon grado l’idea. Decisivo è, poi, stato il supporto, anche economico, della Comunità Montana e degli sponsor privati».
Dario Ruttico, in particolare, ha sottolineato l’importanza di questa presenza varesina in valle «anche in un’ottica di sviluppo turistico - ha detto - non solo legato all’evento in sé, ma soprattutto in una prospettiva futura. Perché dobbiamo tenere presente che la nostra zona è completamente fuori dal circuito varesino catalizzando turisti soprattutto dal milanese, dalla Brianza, da Lecchese e dal Comasco. Puntare su Varese, in questo senso, può essere strategicamente interessante».
Partiti da Varese al mattino, gli atleti, accompagnati dal vicepresidente Stefano Bizzosi, dall’allenatore Fabrizio Frates, dal terzo allenatore Matteo Iemoli, dal medico Stefano Sella, e dai fisioterapisti Mauro Bianchi e Davide Zonca, hanno fatto tappa al centro commerciale Fuentes di Piantedo per un momento di scambio coi tifosi. Alle 13 erano già a Chiesa per il pranzo cui ha fatto seguito il primo allenamento al Palazzetto dello Sport. «Sono previste due ore di allenamento al mattino - conferma Max Ferraiuolo, ex giocatore, ora team manager - e altrettante al pomeriggio, queste più impostate sulla strategia di gioco».
Oltre a tutta una serie di appuntamenti coi tifosi come le feste al pub Offline di stasera e del 6 prossimo, la sfilata della squadra a Vassalini di domani, con aperitivo e pranzo al bar Sport di Rossano Pircher, per l’organizzazione di “1999 Valmalenco” che ha fortemente supportato il ritiro in valle. Imperdibili, poi, le partite del 4 e dell’8 settembre a Sondrio, al Palascieghi, ore 17.30, coi turchi del Galatasaray e col Siena.
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