La “Piega malenca” esalta il Telemark

con tutto il suo fascino

L’ultima edizione si era tenuta nel 2008. Più di cento appassionati hanno voluto aderire, soddisfatti gli organizzatori e i protagonisti

Chiesa Valmalenco

L’ultima “Piega malenca” si è tenuta nel 2008, ed era la sesta edizione, dopodichè, la manifestazione aveva perso mordente ed era finita nel dimenticatoio.

Da dove, prima o poi, quasi tutto viene riesumato e, in questo caso, ne valeva veramente la pena. È così che, questo fine settimana, la “Piega malenca” è tornata. E in grande stile, perché, il comitato organizzatore ha confermato l’iscrizione di più di 100 appassionati del Telemark, sia del posto, sia di Livigno, piuttosto che svizzeri e con, anche, una nutrita delegazione di friulani e altoatesini.

«Sono stati tre giorni intensi, quelli da venerdì a domenica, - conferma Roberto Tomatis, detto Tom, di Milano, ma maestro di sci al Palù - però tutto è filato liscio, alla perfezione. Anche il meteo ci ha assistito, per cui il programma è stato seguito alla lettera. Solo la prova di coreografia al Palù, momento centrale, peraltro, della manifestazione, è scivolata un po’ in là nella mattinata, perché, a sua volta, la serata di sabato sulle nevi del Palù, sempre in “Piega”, si è protratta ben oltre la mezzanotte».

Tutti i dettagli e altre foto nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola lunedì 2 marzo.

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