
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 21 Luglio 2014
«La nuova super?
Molto meglio
a quattro corsie»
Viene da Campovico, attraverso l’appello di un abitante che abita a pochi metri da quella che definisce «la variante politica della nuova statale 38», un nuovo appello in favore della revisione del progetto
«Pretendiamo che il collegio di vigilanza si riunisca non oltre la fine del mese per deliberare ciò che è meglio per la Valtellina, raccogliendo le istanze del territorio e l’evidenza dei dati tecnici».
Viene da Campovico, attraverso l’appello di un abitante che abita a pochi metri da quella che definisce «la variante politica della nuova statale 38», un nuovo appello in favore della revisione del progetto in favore delle quattro corsie per il secondo stralcio del primo lotto per il superamento di Morbegno. «Abito a 10 metri da dove passerà la variante politica - afferma Giuseppe Fulgenti -. Capisco gli agricoltori ad ovest di Morbegno che con l’arrivo dell’opera si vedrebbero intaccare la capacità di raccolto, ma qui in gioco vi è un tasso di mortalità che secondo i dati Aci e Aifvs (associazione Italiana familiari e vittime della strada) è di 5 (per le due corsie) a 1 (per le 4 corsie). Agghiacciante – prosegue l’abitante di Campovico - se si pensa inoltre che recenti studi tecnici, geologici,sismici e geo-meccanici effettuati nella mia zona hanno portato alla luce che la montagna che si impone su Campovico-Paniga è marcia e fradicia, mentre il sottosuolo che poggia sempre sulle radici della stessa è instabile. Non è terrorismo ma realtà certificabile, ma tutto tace».
Fulgenti sottolinea che i costi di messa in sicurezza del versante sono tali per cui «ritornare oggi alle 4 corsie in galleria conviene sotto tutti gli aspetti, da quelli tecnico-economici a quelli ambientali, a quelli di sicurezza dando una chance alla Valtellina del futuro». L’abitante di Campovico sottolinea l’apprezzamento «per l’impegno con il quale il nostro portavoce, Andrea Del Martino sta da anni portando avanti attraverso vie istituzionali e diplomatiche le nostre istanze», ma rimarca che «pretendiamo una riunione del collegio di vigilanza entro e non oltre fine mese, prima che le ferie di agosto dissolvano le responsabilità, per raccogliere e valutare le istanze del territorio ad oggi ignorate ed esaminare l apporto tecnico fornito dagli studi per deliberare quello che è meglio per la Valtellina visto che oggi vi è quella sostenibilità economica e condizioni al contorno che nel 2008 non c’erano. Non staremo ingiustamente fermi a guardare che giochi ed equilibri politici impattino sulla sicurezza dei cittadini, degli automobilisti e sul territorio».
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