Cronaca / Valchiavenna
Domenica 26 Ottobre 2014
La nuova stazione divisa in due lotti
Chiavenna, nel primo è prevista una riorganizzazione dei servizi interni e la creazione di una pensilina - La seconda tranche si occuperà di riqualificare le aree esterne con la creazione di spazi verdi
Almeno per il primo lotto l’inizio dei lavori è atteso entro la fine del 2014, manca ormai solo la gara d’appalto, ma come sarà la nuova area di interscambio della stazione ferroviaria di Chiavenna? Un’idea ce la si può già fare guardando gli elaborati progettuali messi a disposizione dall’amministrazione comunale di Chiavenna con il bilancio di previsione 2014.
Come noto l’intervento avrà un costo complessivo di 666mila euro e arriva dopo un lungo, e non sempre semplice, lavoro di contatti tra la precedente amministrazione comunale e la società che gestisce il patrimonio immobiliare per conto delle Ferrovie dello Stato, sfociato in un accordo quadro riguardante tutto il complesso.
Il primo lotto, 250mila euro il costo, vedrà la ristrutturazione dei servizi della stazione, la realizzazione di una pensilina in ampliamento e la sistemazione delle aree esterne. Il costo è coperto grazie a un contributo su un progetto Interreg. Il secondo lotto riguarda soprattutto l’esterno e partirà presumibilmente l’anno prossimo. Interventi per 416mila euro finanziati con fondi Pisl Montagna girati dalla Comunità montana.
L’intervento vedrà la sistemazione della pensilina esistente, la trasformazione in area verde attrezzata del parcheggio della Specola, la realizzazione di un collegamento pedonale tra l’area verde ex fine corsa e piazza Bormetti e la sistemazione della stessa area verde. Al termine dei lavori Chiavenna avrà una zona rinnovata in modo abbastanza radicale. Rispetto alla situazione attuale sarà sostituita la pensilina ondulata realizzata ormai vent’anni fa e ritenuta non più adeguata dal punto di vista del disegno, visto che ai tempi c’era il Ferrhotel poi abbattuto. Sarà realizzata una pensilina anche interna, lungo i binari, per tenere all’asciutto chi dal treno passa ai pullman e viceversa. Spariranno i circa 30 parcheggi pubblici e gratuiti della zona di fronte all’ex Specola. Al loro posto un’area verde attrezzata integrata con il prato attualmente esistente sopra i parcheggi interrati.
Area che richiamerà quella posta di fronte, lungo l’ex binario morto. Il fine corsa ora è un prato, un po’ abbandonato a se stesso, che avrà aiuole, giochi e panchine. C’è poi l’immobile dei servizi igienici, ormai dismesso dalle Ferrovie, che andrà recuperato e rimesso a disposizione dei viaggiatori. L’ultimo intervento riguarda il collegamento pedonale tra Pratogiano e piazza Bormetti. Un percorso per il quale è stato necessario acquisire le aree private e che consentirà di collegare la zona delle scuole a quella di interscambio in maggiore sicurezza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA