Oggi si celebra la ricorrenza della liberazione di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche nel 1945. Questo complesso del terrore cominciò a funzionare nell'autunno del 1941 e nel giugno dello stesso anno cominciò lo sterminio di massa. Secondo alcune fonti le vittime di Auschwitz sono state circa due milioni di cui il 90% ebrei. La liberazione fu uno degli aspetti più sconcertanti della storia dell'olocausto. I soldati trovarono oltre 7000 persone in fin di vita per la fame. In molti ci chiediamo il perchè di questi orrori. La risposta ci viene in parte dal Mein Kampf. Hitler riteneva che la razza ariana fosse superiore alle altre e che in fondo alla gerarchia ci fosse l'ebreo che secondo il dittatore tedesco privava lo stato dei mezzi necessari e diffamava la storia. In quegli anni la nazione diventò un autentico “cemento sociale” e in tal contesto ideologico la “non identità nazionale degli ebrei” la disturbava profondamente. Credere in una razza superiore è ridicolo e per questo non dobbiamo dimenticare gli orrori dell'olocausto testimoniati dalla storia. Non si devono scordare 6.000.000 di vittime innocenti. Non dimentichiamo che anche l'Italia fascista si è resa complice di questa follia con le leggi razziali del 1938. Non dimenticare è l'insegnamento della storia affinchè certi avvenimenti non si ripetano.
Denis Torris
Non dimenticare è sempre più difficile. Faticoso. Incompreso. Chi sollecita a non dimenticare viene spesso ascoltato con sufficienza e talvolta non ascoltato per niente. Circola un profondo disinteresse per ciò che del passato dovrebbe essere ricordato e insegnato. Insegnato, appunto. Fatto conoscere ai ragazzi che vanno a scuola e che nella stragrande maggioranza ne escono non sapendo nulla del Novecento in generale, del nazifascismo in particolare, dello sterminio ebraico nel dettaglio. Un dettaglio fors'anche auperiore, in quanto a vittime, ai sei milioni che cita lei, caro amico. Vorrei rammentare, a questo proposito, che la casa della Resistenza di Verbania ha realizzato un film-documentario, firmato da Lorenzo Camocardi e Gianmaria Ottolini e intitolato “Even”, sulla prima strage di ebrei in Italia, avvenuta nel settembre del ‘43 sul Lago Maggiore. E' una testimoniaza disponibile, richiedendo il dvd a www.casadellaresistenza.it, alla modica somma di dieci euro e che merita (altroché se lo merita) di essere diffuso proprio nelle scuole. Perché non pensare a proiezioni dedicate agli studenti? La memoria si esercita con i fatti, non solo con le parole.
Max Lodi
© RIPRODUZIONE RISERVATA