
Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 11 Settembre 2013
«La Madonna della Neve ci aiuti»
Don Cusini invita Caspoggio a pregare
Durante l’omelia e sul bollettino il parroco chiede ai fedeli maggiore compattezza
E per la rinascita spirituale e sociale del paese, un pellegrinaggio il 22 a Sant’Antonio
Caspoggio
L’aveva annunciato, il parroco di Caspoggio, don Bartolomeo Cusini, il proprio intendimento di richiamare alla compattezza e al senso di responsabilità la propria comunità parrocchiale.
Non solo, ma anche in relazione alla vicenda che sta tenendo banco dall’inverno scorso in paese, ovvero il funzionamento della sua seggiovia e i destini futuri della comunità. Il parroco non aveva voluto, nei giorni scorsi, esporsi pubblicamente con una decisa presa di posizione in questo o in quel senso, ma, domenica scorsa, durante la predica ha richiamato i parrocchiani ad un comportamento consono agli insegnamenti cristiani.
«Non tutti sono d’accordo con la proposta in atto - ha detto il parroco - ed è legittimo, però, non è neppure corretto frapporre ostacoli a chi sta lavorando a cercare una soluzione».
Lo stesso concetto che ha ripreso sul bollettino parrocchiale, l’Agape, uscito in questi giorni. Laddove è ritornato con un «grazie a chi si impegna e a chi non si impegna chiediamo almeno di non distruggere quello che i volonterosi cercano di costruire».
E per dare slancio alla sua proposta di rinascita spirituale e sociale del paese, don Bartolomeo ha ideato un pellegrinaggio alla Madonna della Neve di Sant’Antonio, da realizzarsi a piedi, domenica 22 settembre, con partenza alle 14.30 da Santa Elisabetta.
«L’auspicio è che tutti quelli che possano affrontare la salita a piedi - scrive don Bartolomeo - possano parteciparvi, accantonando, per una volta, gli altri impegni. Sarebbe veramente bello vedere tutta la comunità unita in questa richiesta di aiuto alla Madonna della Neve perché illumini tutti e faccia in modo che ciascuno di noi, e tutto il paese insieme, non perda la speranza in un futuro migliore».
Lungo il tragitto verrà recitato il Rosario, mentre, una volta a Sant’Antonio, alle 16, verrà celebrata la Santa Messa con annullamento, invece, di quella canonica delle 18.
© RIPRODUZIONE RISERVATA