Cronaca / Lecco città
Lunedì 25 Maggio 2015
La Icam e la filiera sostenibile
A Expo l’eccellenza del cacao
Martedì 26 maggio, alle 11.30, la Icam incontrerà una delegazione di produttori di cacao del Perù all’interno di Expo
LECCO
Martedì 26 maggio, alle 11.30, la Icam incontrerà una delegazione di produttori di cacao del Perù all’interno di Expo.
Il confronto, che avrà come tema “L’eccellenza del cioccolato italiano incontra il Perù. Icam ed Aprocam raccontano la filiera della sostenibilità”, si tiene al teatro del cluster del cacao e del cioccolato (è uno spazio all’aperto compreso nel Decumano).
Tra Icam e il Perù c’è un legame consolidato, tanto che lo scorso autunno nello stabilimento di Orsenigo, la direzione della Icam ha ricevuto la first lady del Perù Nadine Heredia, moglie del presidente Ollanta Humala. A Orsenigo si produce la nuova linea di cioccolato premium firmata Vanini, prodotta con il cacao peruviano Bagua, uno dei più antichi al mondo.
La first lady aveva lodato la sinergia tra Icam, Vanini e la Cooperativa Aprocam. Vanini si approvvigiona del cacao Bagua direttamente da questa cooperativa peruviana. Icam da subito ha voluto essere protagonista dell’Expo. Una vetrina importante per la fabbrica di cioccolato lecchese che dalla vetrina dell’ Expo conta di essere ricambiata. Perché Icam realizza gran parte del fatturato all’estero: il 56% un anno fa (su 120 milioni), cresciuto del 4% rispetto ai 12 mesi precedenti. E conta solo di crescere, da questa vetrina. Anche perché il messaggio cuore dell’Esposizione universale - la sostenibilità - è già caro all’azienda lecchese che di recente ha aperto il nuovo stabilimento di Orsenigo, dove lavorano una media di 300 persone.
«Icam ha una presenza importante, nel cluster del cacao - racconta Giovanni Agostoni, direttore commerciale - perché per noi Expo è un palcoscenico straordinario per raccontare storie».
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