La Guzzi cresce
e assume 68 persone
L’impresa di Mandello per rispondere alla crescente domanda sui mercati ha ampliato gli organici
Gli ingressi nella fabbrica di via Parodi sono stati suddivisi in tre lotti e hanno riguardato le linee di montaggio
Un po’ l’onda lunga dei progetti che hanno portato i nuovi modelli, un po’ il 95° compleanno (traguardo importante e prestigioso), sta di fatto che la Guzzi sta sorprendendo tutti, concorrenza compresa, grazie alle vendite del bicilindrico a “V” simbolo della casa.
Un’ulteriore conferma che l’azienda motociclistica di via Parodi abbia cominciato l’anno con il passo giusto - verrebbe da scrivere con la marcia giusta - lo si era intuito anche dalle assunzioni interinali.
Il primo lotto di 27 addetti al montaggio è entrato in azienda il 25 gennaio. Poi un altro lotto, lavora in via Parodi dal 20 febbraio con altri 20 nuovi assunti. Infine, l’ultimo dato sindacale, con altri 21 nuovi lavoratori che lunedì 14 cominceranno a lavorare. Poco meno di settanta assunzioni interinali in due mesi la dice lunga sull’andamento dell’azienda che sui mercati sta avendo un interessante riscontro di vendite.
Lo scorso anno, la Moto Guzzi ha venduto 7.880 motociclette con una percentuale in positivo del 24% rispetto al 2014. Ma che la Guzzi goda di ottima salute lo si era intuito subito sin dal salone internazionale del motociclo di Milano, quando le moto della casa dell’aquila hanno riscosso sin dalla prima giornata quella dedicata agli operatori, tanti, tantissimi consensi per le nuove V9 Bobber e Roamer, con i nuovi motori da 850 cc, lo Stornello, l’Audace, la Mgx 21 e la piccola V7, sempre piacevole nella sua versione da 750 cc che può essere proposta in differenti versioni, anche personalizzate.
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