Società e Costume
Sabato 02 Aprile 2011
La Grande Mela
divorata dai ratti?
Il Dipartimento della Sanità newyorkese, per via della crisi enonomica, ha tagliato il 75 per centro del personale attivo nel contrasto ai roditori. Con l'arrivo delle temperature più miti, alcuni esperti avvertono che potrebbe aprirsi una crisi senza precedenti. La massiccia presenza dei topi nelle strade e nei sotterranei di New York è un problema che affligge già da tempo la città
La massiccia presenza dei topi nelle strade e nei sotterranei di New York è un problema che affligge già da tempo la città. Nel 2010 le proteste dei cittadini, raccolte dal servizio telefonico municipale, sono state 10.500, con un incremento del 5 per cento rispetto al 2009. Quest'anno, rispetto allo stesso periodo della passata stagione, i reclami sono aumentati del 9 per cento, segno che la tendenza è quella di un aggravarsi del problema. «Ci sarà una grave epidemia in estate», è il pensiero di un ex operatore della disinfestazione, riportato dal quotidiano gratuito Am.
Dopo le recenti segnalazioni di ratti all'interno di case abbandonate nel Queens, e nelle vicinanze dei cantieri nell'East Side e ad Harlem, i funzionari cittadini hanno confermato ad Am che i tagli del personale stanno avendo un impatto sulla qualità della vita dei cittadini.
Diversi politici di New York hanno inviato alcune lettere all'amministrazione cittadina, chiedendo il reintegro dei lavoratori licenziati. «Abbiamo bisogno di risorse maggiori, non certo inferiori, in questa guerra contro i roditori», ha rimarcato il presidente del distretto di Manhattan, Scott Stringer. «Nessuno di noi vuole vedere la nostra splendida città trasformarsi nella città dei ratti», ha detto la consigliera comunale Elizabeth Crowley.
Ma il Dipartimento della Salute resta sulle sue posizioni e replica che i tagli non hanno avuto alcun impatto perché la divisione interessata dai licenziamenti continua a svolgere normalmente le sue funzioni, realizzando ispezioni e disinfestazioni.
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