Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 08 Luglio 2021
La festa dei tifosi
per l’Italia in finale
Cantando la Carrà
Omaggio alla leggendaria soubrette italiana
Nel pre-partita a Wembley, tifosi italiani e spagnoli si sono idealmente uniti cantando alcuni dei successi di Raffaella Carrà, l’artista, molto amata in entrambi i Paesi, scomparsa nei giorni scorsi: nel post-gara, però, sono stati solo i supporter azzurri a continuare a cantare e ballare sulle note dei brani della “Raffaella nazionale” per festeggiare l’approdo alla finalissima dei campionati europei.
Sondrio non ha fatto eccezione: pochi minuti dopo l’ultimo rigore calciato e segnato da Jorginho, infatti, molti tifosi, soprattutto giovani, si sono riversati in piazza Garibaldi: qualcuno di loro ha portato con sé addirittura delle casse e da queste ultime, tra le altre canzoni, sono uscite le note proprio di alcune canzoni di Raffaella Carrà.
A vigilare che i festeggiamenti per la qualificazione non degenerassero in comportamenti eccessivi o fuori luogo, una pattuglia della Polizia Locale e addirittura due della Polizia di Stato con vigili e agenti che, comunque, sono potuti rimanere tranquillamente in disparte con occhi attenti su quanto stava accadendo nel centro cittadino, ma anche con il sorriso soddisfatto per la vittoria dell’Italia.
Intanto, nelle vie e nelle strade tutto intorno a piazza Garibaldi sono partiti i caroselli di auto e moto, decisamente più “corposi” e rumorosi di quelli che avevano caratterizzato il post Italia-Belgio. Stavolta alcuni tifosi hanno portato con sé anche delle bandiere tricolori che hanno sventolato con gioia fuori dai finestrini per poi esporle, una volta rientrati a casa, alle loro finestre e balconi.
La grande gioia e la festa nella tarda serata di martedì è servita anche per “sfogare” 120 minuti e più di grande tensione e sofferenza che i tifosi italiani hanno vissuto davanti alla tv, che fosse nelle loro case o nei bar del centro cittadino e degli altri quartieri del capoluogo. I supporter hanno tremato nel primo tempo sulla grande occasione spagnola, sono letteralmente saltati sulle sedie e sui divani al gol di Chiesa (come testimoniano anche vari post e stories condivisi sui profili social), ma poi, proprio quando la finale sembrava a un passo, sono stati gelati dal pareggio di Morata.
Anche ai rigori, dopo due supplementari vissuti con grande ansia, si è temuto il peggio con l’errore di Locatelli: qualcuno, timidamente, più per scaramanzia, ma senza neanche crederci troppo ha provato a ricordare agli amici che guardavano la partita con lui come la cabala voglia che chi sbaglia per primo poi ai rigori vince. Per fortuna è andata davvero così: subito il tiro di Olmo sopra la traversa ha rinfrancato tutti i supporter sondriesi, la parata di Donnarumma su Morata li ha portati a un passo dall’estasi e, infine, il penalty di Jorginho ha fatto partire la festa.
Con la promessa di ritrovarsi esattamente allo stesso posto e nello stesso bar anche domenica, in occasione della finalissima: sarà solo scaramanzia, ma tutti sono pronti a fare di tutto per spingere l’Italia sul trono d’Europa e vivere un’altra festa, ancora più grande e bella di quella di martedì.
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