Cronaca / Merate e Casatese
Domenica 17 Gennaio 2016
La Ferrari gialla sequestrata
Svelato il nome del proprietario
Il caso Appartiene a Mario Invernizzi, noto imprenditore lecchese
Al centro un mancato pagamento Iva. Ma sta sistemando il debito col Fisco
Il giallo della Ferrari gialla è stato svelato. Appartiene all’imprenditore lecchese Mario Invernizzi, 53 anni, il bolide sequestrato giovedì della scorsa settimana dalla Guardia di Finanza di Lecco. Molto noto nel modo sportivo per le sue imprese nautiche (è stato campione iridato di off-shore) e in passato come patron della Calcio Lecco, è a Invernizzi che le Fiamme giallo hanno posto sotto sequestro l’auto di lusso, immatricolata quattro anni fa e il cui valore si aggira intorno ai 120-130 mila euro.
Il provvedimento è scattato a seguito di un mancato versamento dell’Iva dovuta dall’imprenditore quale legale rappresentante della Luciano Invernizzi e figli (sede in città e filiali a Oggiono, Osnago e Monguzzo, in provincia di Como) nell’anno 2013.
L’avvocato difensore dell’imprenditore, che già nell’immediatezza dei fatti aveva confermato il sequestro, ieri si è trincerato dietro uno stringato «no comment», rimandando alle dichiarazioni già rilasciate nei giorni scorsi: il legale aveva specificato come il suo assistito avesse optato per il ravvedimento operoso e avesse già fatto fronte a quattro delle quindici rate che erano state concordate con l’Agenzia delle Entrare dopo l’accertamento fiscale e l’avviso bonario.
Oltre alla Ferrari, i militari della Guardia di finanza hanno posto sotto sequestro, come disposto dal sostituto procuratore della Repubblica Paolo Del Grosso, anche quote societarie e conti correnti per un valore che si aggira attorno al milione di euro.
«D’accordo con il mio assistito, avevamo definito di rateizzare il debito con l’erario: provvederemo a chiarire con la Procura l’esigenza del sequestro cautelativo che è stato eseguito nei giorni scorsi, che secondo noi non sussiste», aveva spiegato l’avvocato, che è evidentemente orientato a chiedere quanto prima il dissequestro.
Da quanto è stato ricostruito, la cifra non versata per l’Iva ammonterebbe a circa 900mila euro, poi lievitata a un milione e 100 mila euro a seguito delle ammende e degli interessi.
In deposito a Pontida
Svelato dunque il giallo della Ferrari gialla, come era stato ribattezzato nei giorni immediatamente seguenti alla notizia del sequestro e alla diffusione della fotografie delle vettura di lusso caricata su un carroattrezzi , portata al deposito giudiziario di Pontida, nella vicina provincia di Bergamo.
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