Ho letto che il Consiglio Comunale di Lecco sta definendo le norme per il conferimento delle benemerenze cittadine, la concessione di questi riconoscimenti è solitamente fonte di polemiche e di discussioni, forse è inevitabile visto il livello di rissosità nel nostro Paese. Vorrei avanzare una proposta all'amministrazione comunale: perché non concedere questo importante riconoscimento alla famiglia Englaro?
La vicenda di Eluana Englaro ha fatto molto discutere e susciterà ancora molte discussioni, ma di sicuro ha alcuni meriti, intanto ha obbligato i legislatori ad affrontare queste tematiche, che qualcuno afferma essere "molto complicate", anche se a mio avviso la difficoltà è solo dovuta alla incapacità della nostra classe politica di essere in sintonia con il Paese reale.
C'è poi una motivazione ancora più straordinaria, la famiglia Englaro ha sempre agito, a costo di enormi sofferenze, nel rispetto delle leggi, ha impiegato 16 anni ma ha volutamente evitato scorciatoie e compromessi, pretendendo e ottenendo ciò di cui aveva diritto.
Stiamo assistendo ad un degrado culturale e legale, sembra che sia ormai diffusa una cultura dove l'importante non è il rispetto delle leggi, ma "farla franca". Per questi motivi concedere alla famiglia Englaro il riconoscimento cittadino sarebbe bello e significativo.
Approfitto per chiedere al sindaco Brivio di farsi interprete di questa scelta, sarebbe ancor più importante che la proposta di questa benemerenza venisse non una parte politica ma da chi rappresenta l'intera comunità.
Alberto Anghileri
Lecco
Ha ragione, il livello di rissosità è tale - anche nella nostra Lecco - che ogni argomento è buono per salire su opposte barricate. Accadrà anche in questo caso, naturalmente, tanto più che si tratta di una questione di coscienza, questa sì autentica e non come quelle che il Parlamento ci gira per nascondere reati.Veri o presunti.
Ernesto Galigani
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